ROMA – “Brunetta che giura da ministro? La prima cosa che faccio è cercare un seggiolino per poterlo mettere a livello, all’altezza della situazione. Oppure meglio una scaletta, così se la regola da sé”: con questa battuta non proprio da Nobel Dario Fo commenta a La Zanzara (Radio 24) la possibile nomina di Renato Brunetta a ministro del futuro governo Letta.
“Sarebbe una gentilezza che si fa a Brunetta, e alla società, per non avere l’angoscia di vedere qualcuno che non ce la fa”. “Il cervello di Brunetta – prosegue Fo – quello sì che è ancora più piccolo.”
“E che ne pensa di Renato Schifani al governo?” Chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo: “Il cognome è onomatopeico, dentro il suo nome c’è già tutto, il rifiuto e il senso di angoscia e di repulsione per queste persone. Con questi al governo mi hanno copiato delle scene intere del Mistero Buffo”.
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