ROMA – Dario Franceschini ministro per i rapporti con il Parlamento del governo di Enrico Letta: così “do una mano ad un amico vero che mi chiede una mano in un’avventura difficile”, ha detto lui stesso.
Avvocato, scrittore, politico, favorevole al dialogo con Silvio Berlusconi, è nato a Ferrara il 19 ottobre del 1958 e ha due figlie.
Segue da giovanissimo la sua passione per la politica. Già segretario nazionale del Partito Democratico dal 21 febbraio al 25 ottobre 2009 e presidente del gruppo del Pd alla Camera dei deputati dal 17 novembre 2009 al 19 marzo 2013, attualmente è deputato della XVII Legislatura.
Il padre Giorgio fu partigiano bianco e deputato per la Democrazia Cristiana durante la II Legislatura, dal 1953 al 1958.
Nel 1994 Franceschini ha dato vita a Ferrara a una delle prime giunte di centrosinistra d’Italia, divenendo Assessore alla Cultura e al Turismo. Alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto deputato nel collegio maggioritario di Ferrara.
Tra i fondatori della Margherita, nel luglio 2001 è entrato a far parte del comitato costituente del partito, del quale è diventato coordinatore dell’esecutivo nazionale.
Con la nascita del Partito Democratico il 14 ottobre 2007 e l’ascesa alla segreteria di Walter Veltroni, è divenuto vicesegretario nazionale del nuovo partito. Il 25 ottobre 2009 alle primarie del Pd ottiene oltre un milione di voti, pari al 34% dei consensi, venendo superato da Bersani che diventa quindi il nuovo segretario.