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De Luca: “Chi porta la mascherina appesa al collo è un imbecille doppio” VIDEO

ROMA – Il governatore della Campania Vincenzo De Luca torna alla carica e questa volta se la prende con chi porta la mascherina appesa al collo:

“Noi dobbiamo combattere gli imbecilli doppi: l’imbecille normale è quello che non porta la mascherina; poi c’è l’imbecille doppio, che è quello che la porta ma la porta appesa al collo.

Quello è scemo due volte, perché si prende il fastidio di portare la mascherina e non si prende neanche la tutela sanitaria”.

Queste sono le parole usate dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine dell’inaugurazione del nuovo reparto di terapia intensiva da 12 posti letto al Covid hospital di Boscotrecase (Napoli).

De Luca si è soffermato sui prossimi decreti che riguarderanno la Campania e ha sottolineato come “noi prendiamo atto innanzitutto delle linee guida che approva il Governo sulla base della indicazioni dell’istituto superiore di sanità. Quella è la traccia alla quale dovremmo attenerci”.

Capitolo dati e Fase 2.

”Noi dobbiamo sapere in questo fine settimana quali sono le ricadute dell’apertura del 4 maggio.

Dopo due settimane ci sarà l’incubazione del virus e sapremo se c’è qualche focolaio che si riprende”.

Il governatore ha tenuto a precisare che ”ovviamente noi ci siamo preparati a tutto.

Ma deve essere chiaro che da oggi in poi senza il senso di responsabilità e l’autocontrollo dei cittadini non basterà nessuna ordinanza. In Campania è obbligatorio l’uso della mascherina ed è obbligatorio che le forze dell’ordine tutte e le polizie municipali siano attente e sanzionino quelli che non rispettano le ordinanze”.

“Perché se tutti girano la testa dall’altra parte, noi andremo incontro ad una tragedia straordinaria. E’ bene dirlo in modo chiaro e forte – ha concluso – Se abbiamo i cittadini che rispettano le ordinanze, mantengono un livello elementare di protezione (mascherine sempre indossate, distanze, lavaggio delle mani) credo che potremo aprire tutte le attività. Se questo senso di responsabilità non c’è, credo che dobbiamo prepararci ad una tragedia”. (Fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev). 

 

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