ROMA, 11 OTT – ”Occorre prendere atto che un’intera fase, e non solo il berlusconismo, si e’ esaurita. E promuovere al piu’ presto una fase costituente, accompagnata da un governo costituente, ma non per cambiare le regole, piuttosto per recuperarle”. Lo afferma alla Stampa Ciriaco De Mita, aggiungendo che ”le riforme fatte da una parte sola non funzionano. Questa e’ la lezione degli ultimi anni”. La soluzione, aggiunge, non e’ nemmeno il referendum con ”il ritorno al Mattarellum” perche’ ”il bipolarismo forzato si e’ visto dove ci ha portato”.
”Le riforme – spiega l’ex leader della Dc – con il bipolarismo, o non si fanno, o si fanno male. Le regole si scrivono, o si riscrivono, tutti insieme. E un governo costituente, appoggiato da tutti o quasi tutti, dovrebbe avere proprio questa funzione: mentre impone i sacrifici necessari per uscire dalla crisi economica, e lo fa nell’unico modo possibile, cioe’ distribuendo le responsabilita’ ed evitando lo scaricabarile, potrebbe cominciare da una nuova legge elettorale. Una legge non scritta nell’interesse di uno o dell’altro. Una legge, per essere chiari, che non serva a sapere prima chi vince e chi perde”.
In questo contesto, osserva De Mita, ”Pisanu e Scajola, con la loro azione, concorrono a sviluppare un processo”. ”Occorre – sottolinea ancora – favorire una ricomposizione del quadro politico in cui ciascuno, compresi i cattolici che non puntano certo all’egemonia, ridefinisca le proprie posizioni”.