Debora Serracchiani: “Stupro più odioso se fatto da un immigrato”

Debora Serracchiani: "Stupro più odioso se fatto da un immigrato"
Debora Serracchiani: “Stupro più odioso se fatto da un immigrato” (Foto Ansa)

TRIESTE – La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, condanna il tentato stupro commesso da un profugo iracheno ai danni di una ragazzina martedì scorso a Trieste: “La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese”.

“In casi come questi, continua la governatrice del Friuli Venezia Giulia, riesco a capire il senso di rigetto che si può provare verso individui che commettono crimini così sordidi. Sono convinta che l’obbligo dell’accoglienza umanitaria non possa essere disgiunto da un altrettanto obbligatorio senso di giustizia, da esercitare contro chi rompe un patto di accoglienza. Per quanto mi riguarda, gesti come questo devono prevedere l’espulsione dal nostro Paese, ovviamente dopo assolta la pena. Se c’è un problema di legislazione carente in merito bisogna rimediare”.

Serracchiani infine esprime “massima solidarietà verso la vittima della violenza e gratitudine alle forze dell’ordine che hanno assicurato alla giustizia l’assalitore”.

I FATTI – Il tentato stupro risale alla sera di martedì 9 maggio. Intorno alle 22:30 un cittadino iracheno richiedente asilo, Govand Mekail, 26 anni, avrebbe aggredito a morsi una ragazzina nel tentativo di avere con lei un rapporto sessuale. L’aggressione è avvenuta vicino alla stazione ferroviaria di Trieste.

La ragazzina sarebbe stata trascinata dentro il bagno di una carrozza, derubata del denaro, costretta a bere un alcolico e picchiata, ma è riuscita a fuggire in autobus ed è stata notata in una zona centrale della città da altre tre ragazze, che hanno attirato l’attenzione degli agenti.

Era in evidente stato di choc, con una ferita al ginocchio e numerose ecchimosi sul viso. Il sospetto è stato immediatamente rintracciato e fermato. La ragazza è stata condotta all’ospedale Burlo Garofolo, dove è stata sottoposta al protocollo per le violenze.

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