Decadenza Berlusconi, Zanda: “Niente ‘contra personam’, si voti al più presto”

Decadenza Berlusconi, Zanda: "Niente 'contra personam', si voti al più presto"
Luigi Zanda, capo dei senatori pd (LaPresse)

ROMA, 31 OTT – Per Luigi Zanda, presidente dei senatori del Pd, il caso della decadenza di Berlusconi non ha precedenti: “La giunta ha deciso di applicare le regole a un caso totalmente nuovo. È la prima volta che esaminiamo quello di un senatore decaduto per via di una sentenza della Cassazione e delle sanzioni previste dalla legge Severino”, ha detto Zanda in un’intervista rilasciata a La Repubblica.

Zanda ha detto anche:

“In una democrazia e in un Parlamento democratico il voto palese, se previsto dal regolamento, è un atto di trasparenza, è l’unico modo attraverso il quale senatori e deputati possono farsi riconoscere dai propri elettori. Per dirla con Aldo Moro, chi teme il voto palese ‘tende a sottrarre i parlamentari alla necessaria assunzione di responsabilità di fronte agli elettori. Il voto palese lo chiede il regolamento del Senato. Nel caso di Berlusconi non si tratta di un voto sulla persona, ma dell’accertamento della legittimità della sua permanenza nella carica di senatore‘. Nell’intervista Zanda sottolinea di essersi “opposto alla modifica del regolamento come chiedeva l’M5S. Quella sì – dice – sarebbe stata una modifica contra personam. Il voto in Giunta – insiste – non ha avuto nessuna coloritura politica. Da parte nostra, ovviamente”.

Il voto in giunta non ha colore politico, almeno per noi” ma con questa decisione ”chi avrebbe voluto trasformare il voto sulla decadenza in una grande tombola adesso non potrà più farlo”, ha detto Zanda augurandosi che adesso il voto dell’Aula ”arrivi al più presto”.

”In un Parlamento democratico – aggiunge – il voto palese, se previsto dal regolamento, è l’unico modo attraverso cui senatori e deputati possono farsi riconoscere”. E’ un atto ”di trasparenza” con cui ognuno ”si assumerà le proprie responsabilità”. E aprire una crisi dopo il voto sarebbe ”un errore grave”.

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