Silvio Berlusconi e Renato Schifani (Foto Lapresse)
ROMA – “E’ evidente che” se il Pd va avanti su questa posizione in merito alla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore “i margini di agibilità politica della maggioranza si restringeranno sempre più”. A lanciare l’ennesimo ultimatum è il capogruppo del Pdl al Senato, Renato Schifani, intervistato dal Tg3, che spiega: “L’agibilità politica di una maggioranza si misura anche sui comportamenti reciproci”.
Quanto alle divisioni interne al proprio partito, Schifani ha affermato: ”Non ci sarà nessuna scissione, non faremo un favore così grande alla sinistra, Berlusconi ricondurrà tutto il partito all’unità: la linea politica tracciata da Berlusconi sarà la linea del partito, io sono fiducioso”.
“Sono estremamente certo che prevarrà il senso di responsabilità che è stata la nostra grande arma e grande forza – ha aggiunto – specie ora che Berlusconi sta vivendo un momento difficile anche sull’agibilità personale con la decadenza”.
Intanto per conoscere le modalità di voto, se a scrutinio palese o segreto, bisognerà aspettare il 29 ottobre. Ma si possono già escludere modifiche al regolamento del Senato. Queste le novità pervenute sulla vicenda della decadenza Berlusconi dopo la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama e la riunione della giunta per il Regolamento. Ma lo scontro tra Pd e Pdl non accenna a diminuire, specie dopo le aperture democratiche al voto palese.