Decreto dignità, Salvini a Boeri (Inps): "Si dimetta se non è d'accordo con la nostra politica" Decreto dignità, Salvini a Boeri (Inps): "Si dimetta se non è d'accordo con la nostra politica"

Decreto dignità, Salvini a Boeri (Inps): “Si dimetta se non è d’accordo con la nostra politica”

Decreto dignità, Salvini a Boeri (Inps): "Si dimetta se non è d'accordo con la nostra politica"
Decreto dignità, Salvini a Boeri (Inps): “Si dimetta se non è d’accordo con la nostra politica” (Foto Ansa)

ROMA – Sul decreto dignità e la relazione tecnica che lo accompagna il presidente dell’Inps, Tito Boeri, attacca i ministri del Lavoro e dell’Economia, Luigi Di Maio e Giovanni Tria. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] E il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, replica: “Se non è d’accordo si dimetta”.

“Le dichiarazioni dei ministri Tria e Di Maio rivolgono un attacco senza precedenti alla credibilità di due istituzioni nevralgiche per la tenuta dei conti pubblici e in grado di offrire supporto informativo alle scelte del Parlamento e dell’opinione pubblica. Nel mirino l’Inps, reo di avere trasmesso una relazione ‘priva di basi scientifiche’ e, di fatto, anche la Ragioneria Generale dello Stato che ha bollinato una relazione tecnica che riprende in toto le stime dell’Inps. Quanto al merito, siamo ai limiti del negazionismo economico”, ha accusato Boeri in una nota.

Immediata la replica dell’altro vicepremier, Salvini: “Il presidente dell’Inps continua a dire che la legge Fornero non si tocca, che gli immigrati ci servono perché ci pagano le pensioni, che questo decreto crea disoccupazione. In un mondo normale se non sei d’accordo con niente delle linee politiche, economiche e culturali di un governo e tu rappresenti politicamente, perché il presidente dell’Inps fa politica, un altro modo di vedere il futuro, ti dimetti. Così non è e va beh, noi siamo al governo e mi dispiace per chi ha perso le elezioni”, ha detto Salvini in un incontro con la stampa italiana a Mosca, rispondendo a una domanda sulla relazione tecnica che accompagna il decreto legge dignità e sulle stime di fonte Inps secondo cui il progetto farà perdere 8.000 posti di lavoro all’anno.

Salvini ha poi aggiunto di non sapere “se qualcuno dalla sera alla mattina ha tolto dei numeri, aggiunto dei numeri. So – prosegue – che è un decreto che mira a creare nuovi posti di lavoro e so per certo che ci sono alcuni organismi, penso all’Inps, con cui non ho da fare polemiche personali perché non mi interessano, che però hanno una visione della realtà che è assolutamente lontana da quella degli italiani, da quella del mondo del lavoro, del mondo delle pensioni”.

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