Decreto spiagge, il governo cede a Ue e Napolitano: il diritto di superficie passa da 90 a 20 anni

Pubblicato il 13 Maggio 2011 - 10:02 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il diritto di superficie sulle spiagge scende da 90 a 20 anni e dovrà essere rilasciato nel rispetto dei principi comunitari di ”economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità”. E’ una delle principali modifiche al decreto Sviluppo, secondo quanto scrivono il Corriere della Sera ed Il Sole 24 Ore. La pubblicazione del provvedimento è attesa oggi in Gazzetta ufficiale. Resta, dunque, la possibilità di attribuire ai privati il diritto di superficie, sugli edifici e le strutture realizzate sugli arenili in regime di concessione, ma viene ridotto a 20 anni. Al termine di tale periodo, le concessioni demaniali marittime, con i relativi diritti di superficie, sarebbero di nuovo messe sul mercato con un’asta pubblica aperta a tutti i concorrenti europei. Sarebbe questa, quindi, la mediazione raggiunta tra l’esecutivo e gli uffici del presidente della Repubblica, cui spetta il compito di controfirmare il decreto.