Def, Zanda (Pd): “Mancano i documenti, l’esame non può proseguire”

Pubblicato il 4 Maggio 2011 - 18:49 OLTRE 6 MESI FA
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Luigi Zanda (Lapresse)

ROMA – “Questa mattina per ben due volte il Pd, con il senatore Morando ha chiesto che in Senato, sul Def, venga rispettata la legge. Per continuare l’esame del Def la legge prevede che alle Camere venga esibita una documentazione contenente la descrizione articolata della manovra e la sua suddivisione nei sottosettori Stato, autonomie, enti di previdenza. E’ passata l’intera mattinata e né il governo né la Presidenza del Senato hanno dato alcuna risposta”. Lo afferma il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda, nell’Aula del Senato durante la discussione sul Def.

“E’ un comportamento privo di legittimità. Mi meraviglio molto per la mancata iniziativa del Presidente del Senato e pongo il problema di quale sia la sua funzione in queste circostanze. La legge prevede che i documenti siano allegati al Def. Invece mancano e il Senato, quindi, non ne dispone. Qual è il comportamento il Presidente del Senato è tenuto in queste circostanze?”

“Nel passato, davanti a situazioni di inosservanza governativa, ho visto ben altri atteggiamenti da parte dei presidenti delle Camere. Ricordo che, in questi casi, i presidenti del Senato, come della Camera, chiedevano al governo la documentazione mancante e, se essa non veniva presentata immediatamente, sospendevano la discussione. Per ben due volte, oggi, il Pd ha richiamato il residente del Senato su questa fondamentale questione. Con questo intervento siamo alla terza richiesta e non è pervenuta alcuna risposta. Francamente – conclude Zanda – vorrei evitare che da questa discussione nascesse una questione sulle funzioni del Presidente del Senato al quale chiedo, in linea di principio, se la discussione di un provvedimento, per legge incompleto, possa proseguire ad arbitrio del governo senza che i documenti vengano esibiti. La mancata risposta non sarebbe all’altezza delle responsabilità istituzionali della seconda carica dello Stato”.