PALERMO – Marcello Dell’Utri indagato a Palermo. L’ipotesi d’accusa è: estorsione a Berlusconi. Scrive l’Ansa che Berlusconi era stato convocato dai pm (gli stessi che indagano sulla trattativa Stato-mafia) come “persona offesa”. La mattina del 18 luglio Repubblica ha scritto che invece Berlusconi era stato convocato come testimone. Il quotidiano aveva anche detto che Berlusconi non si era presentato opponendo un “legittimo impedimento”. Repubblica sosteneva che Niccolò Ghedini, l’avvocato dell’ex premier, aveva parlato di “impegni istituzionali”. Una nota di Palazzo Grazioli aveva poi smentito attribuito da Repubblica a Berlusconi. Nell’ambito dell’inchiesta sarebbe stata convocata anche Marina Berlusconi come persona informata sui fatti.
L’Ansa scrive che l’obiettivo della Procura è quello di accertare se Dell’Utri abbia estorto denaro nel corso degli anni a Berlusconi in cambio del suo silenzio su presunti rapporti dell’ex premier con esponenti di Cosa Nostra. Per Berlusconi, comunque, si è trattato della prima convocazione da parte dei pm di Palermo che potrebbero, in presenza di reiterate giustificazioni da parte del leader del Pdl, disporne l’accompagnamento coattivo previa autorizzazione del Senato.
Pare che i giudici Ingroia, Di Matteo, Del Bene e Sava volessero ascoltare Berlusconi per i suoi rapporti col senatore Marcello Dell’Utri: stando alle indiscrezioni di Repubblica, i pm vorrebbero rivolgere all’ex premier domande sulla compravendita di una villa sul lago di Como di proprietà di Dell’Utri.
Secondo i giudici, continua Repubblica, il prezzo d’acquisto pagato da Berlusconi per comprare la villa dal senatore sarebbe “esagerato”. Berlusconi pagò una villa 20 milioni di euro, dopo che una perizia aveva fissato la valutazione dell’immobile 9,3 miliardi.
Dell’Utri ha commentato la notizia ironicamente: “E siamo di nuovo qui. Sono portatore sano di cancro giudiziario…”. Poi è andato oltre: ”Questi magistrati sono malati, sono morbosi. Non lo vedete che ogni giorno ce ne è una?”.
Lo scorso 9 marzo la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza di condanna a 7 anni di reclusione: Dell’Utri era sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa.