Dell’Utri al Fatto Quotidiano: “Non mi candido. Pdl perde e dà la colpa a me”

Pubblicato il 20 Gennaio 2013 - 10:04 OLTRE 6 MESI FA
Marcello Dell’Utri (foto LaPresse)

ROMA – Da Palazzo Grazioli arrivano voci secondo cui la partita non è ancora finita. E invece, sul Fatto Quotidiano, Marcello Dell’Utri annuncia una verità diversa: ”Finisce qui, ritiro la mia candidatura”. Al Fatto  Dell’Utri racconta: ”Silvio (Berlusconi, ndr) continua a dirmi che possiamo trovare una soluzione, che c’è tempo fino a lunedì sera. Ma ho deciso: non mi presento alle elezioni”.

”Ci ho riflettuto bene – dice – il Pdl sta salendo nei sondaggi, la vittoria non è impossibile, ma è improbabile. Non voglio fare da capro espiatorio, non voglio che si dica: ‘Abbiamo perso per colpa di Dell’Utri’ ”.

La scelta è maturata anche perché ”siamo al capolinea. Se non fossi stato in Parlamento, è vero, sarei già finito in galera. Ma ora non serve più a niente” perché in caso di condanna definitiva ”non c’è scudo che tenga, nemmeno quello parlamentare”.

”Io comunque – aggiunge Dell’Utri – sono ottimista, spero che i giudici capiscano che quelle accuse non esistono” e in ogni caso ”sono abituato a cose forti, non ho paura”. ”Il mio – conclude – è un gesto di amicizia. Certo che non mi conviene, ma dopotutto, ripeto, la storia e’ arrivata alla fine. E’ il momento di chiudere. La mia candidatura non serve più a nessuno. Nemmeno a me”.