Verso il ritorno della Dc: il 34,4% degli italiani la rivorrebbe

Foto LaPresse

ROMA – Un ritorno della Democrazia Cristiana? Secondo un recente sondaggio della Lorien consulting, il 34,4%, più di un terzo dei cittadini intervistati, vorrebbe che tornasse la Dc. In effetti il mondo cattolico sarebbe pronto a staccare la spina al governo. “Occorre un governo più forte, quello attuale non è adeguato”. L’annuncio è arrivato dal convegno di Todi, da dove i cattolici hanno avanzato l’ipotesi di un nuovo esecutivo, un governo sostenuto dai principali partiti.

Stando sempre allo stesso sondaggio Lorien però il 60% degli italiani non prova alcuna o poca nostalgia per la Prima Repubblica, contro il 36,6% dei nostalgici. Ma il dato più significativo è quello degli elettori: ben il 44% sarebbe infatti il bacino elettorale su cui potrebbe contare una nuova formazione politica chiamata ancora una volta Democrazia Cristiana.

Un altolà a Berlusconi, una richiesta al premier di far un passo indietro, che segna la voglia dei cattolici di riprendersi la scena politica. Il presidente dell’Acli, Andrea Olivero, è il più esplicito nel chiedere che “Berlusconi rimetta il suo mandato”. Ma non è il solo, un coro di voci provenienti da ambienti cattolici si alza per chiedere un cambiamento, una svolta politica.

Al termine del seminario di Todi Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, ha detto che “occorre un accordo tra le principali forze su alcuni punti essenziali per il paese”. “Questo governo non ce la fa – ha aggiunto Giorgio Guerrini, della Confartigianato – è sotto gli occhi di tutti. Se lo volete chiamare tecnico, di larghe intese o di responsabilità è una questione solo di parole. Il dato essenziale è che oggi non c’è più neppure interlocuzione con il governo, mentre occorrono scelte diverse”.

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