Alessandro Di Battista non si pente di aver definito rincoglioniti gli italiani Alessandro Di Battista non si pente di aver definito rincoglioniti gli italiani

Di Battista: “Non mi scuso per aver definito rincoglioniti gli italiani”

Alessandro Di Battista non si pente di aver definito rincoglioniti gli italiani
Di Battista: “Non mi scuso per aver definito rincoglioniti gli italiani” (foto di repertorio con la compagna)

ROMA – Alessandro Di Battista non si pente per aver definito rincoglioniti gli italiani: “Ci sono in Italia tante persone che si lamentano ma non hanno ancora la forza di cambiare. Credo che sia troppo comodo prendersela esclusivamente con i politici. Il nostro è un Paese che è stato poco a poco anestetizzato dalla vecchia politica e dai media”.

Di Battista è in tour elettorale per il Movimento 5 Stelle, con la famiglia al seguito: “Non mi andava di stare lontano un mese da mio figlio e il camper era l’unica soluzione”. Non si pente di aver usato un termine duro definendo, nei giorni scorsi, gli italiani “rincoglioniti”: “Io non mi pento mai delle mie idee, soprattutto quando ho il tempo di spiegarle meglio. E non mi scuso. Credo che gli italiani si debbano assumere le loro responsabilità. E io non parlavo di dare il voto al Movimento: non mi permetterei mai. Ognuno voterà chi vuole, ma la partecipazione alla vita politica è fondamentale comunque la si pensi”.

A qualcuno ha ricordato Berlusconi quando insultò chi vota a sinistra. “Ho detto una cosa diversa – precisa – Comunque questo è un Paese che si scandalizza di più per una frase detta di fronte a 500 operai a rischio disoccupazione piuttosto che alla presenza politica di un uomo come Berlusconi”. Oggi Di Battista sarà ad Arcore: “Non ho intenzione di fare nulla che sia scorretto. Ho in mente di ricordare a poche centinaia di metri da villa Berlusconi i contenuti della sentenza Dell’Utri”.

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