Il Senato ha approvato, a voto segreto, le dimissioni del senatore Nicola Di Girolamo. I voti a favore delle dimissioni sono stati 259, 16 quelli contrari e 12 gli astenuti. La votazione è stata preceduta da un applauso da parte degli esponenti della maggioranza.
«Mi dimetto per allontanare da me e dalla Camera alta questa ignominia». Così Di Girolamo aveva spiegato in mattinata il perché delle proprie dimissioni, presentate a seguito del coinvolgimento nell’inchiesta sul riciclaggio.
«Sarò forse ricordato come l’unico che dà le dimissioni in questo Paese» ha detto il senatore uscente che ha però tenuto a ribadire la propria estraneità ai fatti contestati e che ha sottolineato di non avere «portato la’indegnità della ‘ndrangheta in quest’aula».
Il discorso di Di Girolamo è stato salutato da un breve applauso dai banchi del centrodestra. «Impressionante» ha detto la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro criticando quell’applauso che è stato invece “difeso” in aula dal sottosegretario Carlo Giovanardi che lo ha considerato un gesto di umanità. “Non c’è un lato umano, ma un caso umano” ha replicato Finocchiaro. “Applaudire chi si è dimesso solo per evitare di essere cacciato via dal Senato più che un gesto di generosità è uno sfregio alle istituzioni” ha detto Claudio Fava, coordinatore della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà.
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