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Autostrade, Di Maio: “Leggina di notte per finanziare campagne elettorali”. Renzi: “Bugiardo e sciacallo”

di Redazione Blitz |16 Agosto 2018 16:12

Di Maio, attacco frontale a Autostrade e Renzi: "Leggina di notte per finanziare campagne elettorali" (foto Ansa)

Di Maio, attacco frontale a Autostrade e Renzi: “Leggina di notte per finanziare campagne elettorali” (foto Ansa)

ROMA – Luigi Di Maio attacca in modo ancora più frontale Autostrade per l’Italia e le sue sono accuse pesanti: “Nello Sblocca Italia nel 2015 fu inserita di notte una leggina che prolungava la concessione a Autostrade in barba a qualsiasi forma di concorrenza. Si è fatta per finanziare le campagne elettorali. A me la campagna non l’ha pagata Benetton e sono libero di rescindere questi contratti” [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]. Accuse pesanti non solo nei confronti di Autostrade, ma anche di Renzi e del Pd. L’ex premier ha tacciato Di Maio di essere “sciacallo e bugiardo”.

Di Maio non si è fermato qui, ha ribadito che il governo Conte è pronto a stracciare il contratto per la concessione della gestione della rete autostradale e che non pagherà nessuna clausola ad Atlantia perché “ci sono giusti motivi per stracciare il contratto”. Infine ha invitato a desecretare i contratti con Autostrade e Atlantia.

“Confermo la revoca della concessione ad Autostrade”. “Tengo a ribadire la linea del governo, non è possibile che in questo Paese si vada a morire pagando il pedaggio”, ha aggiunto Di Maio, sottolineando che “prima che il governo annunciasse il ritiro della concessione per Autostrade per l’Italia, già la Borsa aveva condannato Atlantia, proprietario di Autostrade per l’Italia. Era chiaro che chi doveva fare le manutenzioni non le aveva fatte”.

“Quel ponte andava chiuso per la tragedia. Se questi soggetti non sono in grado di fare la manutenzione, lo farà lo Stato. Se Autostrade per l’Italia incassa sei miliardi di pedaggi e non fa la manutenzione per sei miliardi, li incasseremo noi”.

“I venti miliardi di penale si devono pagare quando si straccia un contratto senza motivazione”. “Qui non abbiamo avviato la procedura in maniera immotivata. Se la motivazione è giusta, e per ora ci sono quasi 40 morti, non credo che vadano pagate penali”, ha spiegato il vice premier, sottolineando: “Anche perché farebbero incazzare ancora di più tutte le persone che in questo momento vogliono giustizia non solo a Genova ma in tutt’Italia”.

“Adesso desecretiamo i contratti delle concessioni autostradali. I cittadini non lo sanno ma quei documenti sono secretati e anche noi facciamo fatica a conoscerli”.

“Non mi sento umanamente di incontrare i vertici di Edizioni Srl, società della famiglia Benetton che possiede Atlantia, ovvero Autostrade per l’Italia. La situazione fa molta rabbia, la verità è che gli utili netti che fanno queste società in regime di monopolio fanno arrabbiare tutti. Molti soldi potevano essere investiti in sicurezza, mentre sono andati in dividendi. Significa che quando si mette in mano ad un privato e a delle finanziarie le nostre strade e la sicurezza delle nostre famiglie si preferisce il profitto. I Benetton li incontreremo virtualmente nella fase di contraddittorio quando gli ritireremo la licenza”.

La replica di Autostrade.

Autostrade è “impegnata nella ricerca della verità e collabora con le istituzioni”. Lo precisa la società in una nota. “Le nostre scuse sono nelle parole e nei fatti. Ma non ci sollevano dalla consapevolezza di dover e poter dare molto a Genova per il superamento dell’emergenza”.

“I manager e tutti gli uomini e le donne del gruppo sono i primi interessati alla ricerca della verità sulla tragedia del viadotto Polcevera di Genova e con questo obiettivo stanno collaborando attivamente con le autorità competenti. Se dagli approfondimenti interni già avviati o dalle inchieste delle autorità competenti, anche a prescindere da profili penali, dovessero emergere responsabilità di manager, funzionari o tecnici dell’azienda, Autostrade per l’Italia adotterà in modo rigoroso i provvedimenti conseguenti”. Lo chiarisce Autostrade in relazione alle dichiarazioni del Vice Presidente del Consiglio Salvini.

“Il team di Autostrade per l’Italia guidato dal suo amministratore delegato, dal direttore operations e dal direttore di tronco si è messo immediatamente al lavoro per agevolare le attività di soccorso, per ripristinare più rapidamente possibile condizioni accettabili di viabilità, per supportare in ogni necessità le istituzioni e la comunità locale e per definire un progetto di ricostruzione del viadotto in tempi-record, rispondendo ai bisogni di mobilità di una città gravemente ferita” prosegue la nota del gruppo.

La replica di Renzi.

“Chi come Luigi Di Maio – sottolinea – dice che il mio Governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo. In entrambi i casi la verità è più forte delle chiacchiere: il mio Governo non ha preso un centesimo da questi signori, che non hanno pagato la mia campagna elettorale, né quella del PD, né la Leopolda. Utilizzare una tragedia per attaccare gli avversari, mentendo, dà il senso della caratura morale e politica del Vicepresidente del Consiglio”.

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