ROMA – Di Maio disperato aveva già comunicato ai suoi, premier Conte compreso, un: qui non reggiamo [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]. Qui, quel qui è una persona, un nome, un premier di fatto: Matteo Salvini. M5S che doveva essere il segno, il timbro e il dominus del governo è invece il rimorchio, il supporto, il socio che sopporta. Matteo Salvini è ovunque ogni giorno: i telegiornali ormai si fanno mandando in onda i suoi video facebook.
Matteo Salvini è ovunque e in ogni luogo di governo: non solo blocca i porti, ricaccia i migranti clandestini (mica tutti, sbarcano lo stesso a centinaia e a migliaia ma è come non fosse perché Salvini ha finalmente sbattuto fuori dai porti italiani le navi Ong). Non solo ammonisce Francia e Tunisia e Malta e Germania. Non solo lancia il sasso e nasconde la mano del censimento per i rom, mostrandosi nemico dei rom, i rom che sono in testa alla classifica degli insopportabili secondo la stragrande maggioranza degli italiani.
Non solo Salvini dà corpo, carne e ossa alle promesse elettorali che non serve un euro per dar loro corpo, carne e ossa. Il fuori gli stranieri e porti bloccati porta un sacco di consensi e non costa appunto un euro. Non solo…Salvini caccia clandestini accoglie invece, apre ogni porto, porta e portone al contante, al cash. Contante libero e liberi tutti di pagare tutto in contanti. Il nero cash è l’unico nero che non insospettisce o turba Salvini. Non solo…Salvini abbozza anche politica internazionale di dazi commerciali, si comincia con il riso cambogiano.
E, non bastasse ancora, massima stizza in casa M5S: Salvini li sta battendo in casa sull’uso dei social. Ma come, noi che siamo stati capaci di inventarci il social marketing politico in Italia, noi che di una retina social all’inizio abbiamo fatto un grande partito, noi ora battuti qui da Salvini, battuti nella comunicazione-mobilitazione social?
Di Maio disperato, su Di Maio disperato e già un po’ frustrato (la dura attività da ministro che lavora su cose concrete e difficili come vertenze e contratti non tira né in tv né sui social appunto) cala la lava fusa dei sondaggi: la Lega che guadagna 13 punti dal 4 di marzo e M5S che ne perde quasi tre. Ed è Salvini sorpasso.
Corre la favola sia Salvini sorpasso su M5S perché la parte per così dire di sentimenti di sinistra di M5S non gradisce Salvini, il destrissimo Salvini. favola, per vedere che è favola vasta guardare le tabelle dei sondaggi. M5S cala ma Pd, Leu e Potere al Popolo, ogni forma di sinistra, non guadagnano. Non c’è nessun riflusso o pentimento o avvertimento di votanti M5S che guardano a sinistra. C’è invece la Lega cattivista e di destra che affascina e conquista elettorato, diciamo così di legge e ordine, di M5S. Anche di M5S.
Quindi, quindi inventiamoci qualcosa. La parola d’ordine corre tra le fila M5S. Qualcosa, di fretta. E la fretta si sa fa i gattini ciechi. Stavolta di fretta Di Maio sì è inventato il censimento dei raccomandati. Vasto programma…Vien sempre in mente l’aneddoto a suo modo luminoso del generale De Gaulle cui fu chiesto di disfarsi degli idioti (in francese non era proprio idioti, era, ci si perdoni la traduzione tanto cruda quanto fedele: disfarsi dei coglioni). E De Gaulle rispose: vasto programma…Alludendo alla vastità numerica in Francia e nell’umanità degli sciocchi (ripetiamo vien meglio il concetto nella traduzione che non ripetiamo).
Ecco, un censimento dei raccomandati in Italia rischia grosso di venire lunghetto assai. Facciamo qualche milione? Facciamo svariati milioni tra assunti dallo Stato, da Regioni, Comuni, Province, ospedali, scuole, ministeri, università? E negli studi professionali privati come ci si entra? Avvocati, ingegneri, architetti…E i consulenti? Dio mio, chi li conta i consulenti raccomandati? E i manager? E i capo ufficio? E i capi reparto? E le segretarie? E i portieri? E le infermiere? E i creativi? E i programmatori? E i sindacalisti? E i deputati? E i giornalisti? Perfino i blogger. Perfino gli allenatori di calcio, perfino i calciatori…
E poi chi censisce, chi stabilisce chi è raccomandato? Per farlo ci vuole un non raccomandato. A trovarli…Il censimento dei raccomandati sarebbe davvero il vasto programma, il censimento di una nazione o quasi. Ma non sarà davvero nulla, è solo il buttar la palla in corner da parte di Di Maio che il gioco e il risultato lo fa sempre Salvini. Un buttar disperato la palla in corner senza stavolta peraltro prenderla la palla, insomma un calciare disperato e frettoloso: un liscio, un liscio Di Maio.