Di Maio: “Il silenzio della Lega fa sentire più protetti i Benetton”. E Salvini lascia il Cdm

Di Maio: "Il silenzio della Lega fa sentire più protetti i Benetton". E Salvini lascia il Cdm
Di Maio: “Il silenzio della Lega fa sentire più protetti i Benetton”. E Salvini lascia il Cdm (Foto Ansa)

ROMA  – Matteo Salvini contro Luigi Di Maio durante il Consiglio dei ministri di lunedì primo luglio chiamato a varare l’assestamento di bilancio. Il ministro dell’Interno e vicepremier non ha gradito le parole del collega pentastellato che, in una diretta Facebook, ha accusato la Lega di proteggere i Benetton, principali azionisti di Atlantia (Autostrade per l’Italia). 

“Il silenzio della Lega sulle concessioni, dispiace, fa sentire ancora più protetti i Benetton – ha detto Di Maio nella diretta social -. A me il partito dei Benetton non fa paura, questa volta vincono i cittadini non i Benetton. E non c’entra nulla il lavoro. A me dispiace che sulla revoca alle concessioni, ma anche sull’immunità penale Salvini dica che si perderanno posti di lavoro. Non si perderanno posti di lavoro, ci si può fidare di me. Noi non possiamo farci ricattare e poi non si perderanno posti di lavoro”.

Salvini ha poi tentato di smorzare le polemiche, negando le tensioni con il collega di governo: “Nessuna polemica con Di Maio o altri, abbiamo solo tanto lavoro. Su Autostrade e Benetton, chi ha sbagliato deve pagare, caro e fino in fondo, ma non devono andarci di mezzo migliaia di lavoratori o di piccoli risparmiatori italiani che non hanno colpe. Come per Ilva e Alitalia, non devono essere i lavoratori a pagare per errori di altri”, ha detto il vicepremier, che ha quindi lasciato la riunione del Consiglio dei ministri. 

Al Cdm era assente anche Di Maio, ma il M5s si è giustificato rendendo noto che “l’assenza del ministro Di Maio al Cdm odierno era stata comunicata una settimana fa. Non c’è stato alcun attacco a Matteo Salvini, bensì una richiesta alla Lega di fare squadra sul caso Autostrade, dopo che nei giorni scorsi da esponenti leghisti erano arrivate dichiarazioni pubbliche in disaccordo con la proposta di revoca della concessione. Punto per noi, invece, fondamentale, al fine di fare giustizia verso chi ha perso la vita nella tragedia del ponte Morandi”, viene sottolineato. (Fonti: Agi, Ansa)

 

 

 

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