ROMA – “Come se domani presentassi venti esposti contro Renzi, lo iscrivessi nel registro degli indagati e verrei in questa piazza e urlerei Renzi è indagato”. Questo lo scivolone grammaticale di Luigi Di Maio intervenuto sul palco a Nettuno.
Dopo lo scivolone di Alessandro Di Battista dello scorso aprile anche Luigi Di Maio sbaglia un congiuntivo. Dietro di lui c’è proprio Di Battista che nella diretta della manifestazione M5s a Nettuno appare perplesso per l’errore del vicepresidente della Camera.
Il video da Repubblica.it