Di Paola: “Forze armate da cambiare nel 2012”

ROMA – Annuncia cambiamenti in arrivo nel 2012 per le Forze Armate il ministro della Difesa Giampaolo di Paola nel tradizionale messaggio di fine anno . Nel ringraziare tutto il personale,civile e militare della Difesa per l'impegno profuso nelle missioni internazionali e nelle emergenze nazionali, il ministro ha sottolineato che il 2012 sara' un ''anno non facile e denso di attività'' richiamando anche le Forze armate a fare la loro parte in un momento di difficile congiuntura.

''Ai tradizionali impegni operativi, all'estero ed in Patria, vanno sommati gli effetti del difficile momento di congiuntura economica internazionale che ha coinvolto il nostro Paese e che richiede un'assunzione di responsabilità da parte di tutti -sottolinea Di Paola- In tale contesto le Forze Armate sono chiamate a fare la propria parte. Oggi lo strumento militare, così come è strutturato, non è più sostenibile. Questa è la realta'. E la realta', oggi, impone una revisione dello strumento per conservare cio' che piu' conta, la sua operatività e la sua efficacia. In questo consiste il cambiamento che – come sempre e' avvenuto nella storia delle nostre Forze Armate – trovera' in voi, ne sono sicuro, protagonisti all'altezza della situazione''.

Un pensiero commosso nel messaggio di fine anno il ministro Di Paola lo ha rivolto a chi e' caduto nell'assolvimento del proprio dovere, ai loro familiari, a chi e' rimasto ferito.

''Un impegno che ha visto migliaia di militari italiani impiegati in lontani teatri d'operazione: dal Kosovo all'Afghanistan, dal Libano al Corno d'Africa fino all'ultimo intervento – conclusosi di recente – nei cieli e nelle acque della Libia a difesa e protezione della popolazione civile. Il nostro commosso e riconoscente pensiero va a quanti -sottolinea Di Paola- impegnati nelle missioni internazionali di pace e sicurezza, hanno offerto la propria vita nell'assolvimento del dovere per difendere i valori di libertà e democrazia. Ai loro familiari la Difesa tutta rinnova il più fervido cordoglio e si stringe in un affettuoso e solidale abbraccio. Ma il nostro pensiero va anche ai feriti e a quanti in particolare porteranno segni indelebili del loro impegno a favore della pace. A tutti va l'augurio di pronta guarigione e la certezza della nostra vicinanza oggi e domani''.

''L'attuale contesto politico-strategico complesso ed in continuo mutamento, caratterizzato da numerosi focolai di crisi e da conflitti regionali, richiede un contributo condiviso alla sicurezza ed al mantenimento della stabilita' internazionale. Ed è in questo quadro che l'Italia, su richiesta della Comunità internazionale, ha assunto degli impegni che sta mantenendo e continuerà a mantenere fornendo alla sicurezza comune un contributo che è unanimemente riconosciuto come rilevante ed efficace''.

Il ministro ha anche sottolineato il contributo e l'impegno che le Forze armate hanno assolto ''in occasione di emergenze e di eventi calamitosi sia nel concorso alle Forze di Polizia per garantire la sicurezza del territorio. Questo è quello che il Paese vuole da noi, questo è quello che noi dobbiamo al Paese: operatività, professionalità e impegno''.

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