Disavanzo al Comune di Reggio Calabria: Scopelliti indagato

Pubblicato il 19 Ottobre 2011 - 11:50 OLTRE 6 MESI FA

REGGIO CALABRIA – Il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha ricevuto un invito a comparire dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria nell’ambito delle indagini sul cosiddetto “caso Fallara” nella sua qualità di ex sindaco di Reggio Calabria.

Nell’invito a comparire – reso noto mercoledì mattina dallo stesso Scopelliti con una sua dichiarazione – si contesta il reato di falso in atto pubblico. “Chiarirò la mia estraneità”, dice.

“Comunico – sostiene Scopelliti nella dichiarazione – che, in seguito agli sviluppi dell’indagine relativa al cosiddetto Caso Fallara, è stata depositata in data 14 giugno 2011 una relazione amministrativo-contabile disposta dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, a seguito della quale mi è stata notificata una comunicazione sul diritto di difesa con contestuale invito a comparire. In tale comunicazione mi viene contestato, unitamente ai revisori contabili all’epoca nominati dal consiglio comunale, il reato di falso in atto pubblico a causa di irregolarità contabili presenti nei bilanci comunali approvati negli anni 2008-2010”.

“Tengo a precisare – prosegue – come le responsabilità che mi vengono addebitate riguardino, esclusivamente, aspetti tecnico-amministrativi, che esulano dalle mie competenze politiche, e per i quali vengo coinvolto a cagione del mio ruolo di sindaco del Comune di Reggio Calabria all’epoca dei fatti oggetto di indagine”.

“Sono fermamente convinto – conclude Scopelliti – che, nel corso dell’esame richiesto dai pubblici ministeri, potrò chiarire la mia totale estraneita’ ai fatti che oggi mi vengono contestati”. L’inchiesta sul cosiddetto “caso Fallara” riguarda gli incarichi affidati alla dirigente comunale del settore Bilancio, Orsola Fallara, che si è suicidata nei mesi scorsi. Nel corso delle indagini sono stati effettuati controlli sulla gestione dei conti del Comune di Reggio calabria sia da parte della Procura che da parte degli ispettori generali delle Finanze.