Divo Nerone flop, chi lo smonta ora quel palco astronave? Un eco-mostro al Palatino Divo Nerone flop, chi lo smonta ora quel palco astronave? Un eco-mostro al Palatino

Divo Nerone flop, chi lo smonta ora quel palco astronave? Un eco-mostro al Palatino

Divo Nerone flop, chi lo smonta ora quel palco astronave? Un eco-mostro al Palatino
Divo Nerone flop, chi lo smonta ora quel palco astronave? Un eco-mostro al Palatino

ROMA – Divo Nerone flop, chi lo smonta ora quel palco astronave? Un eco-mostro al Palatino. Chilometri di tubi per sostenere il palco astronave, una struttura ciclopica di 36 metri di larghezza, 27 di profondità e 14 di altezza, piazzata sul Palatino, nel bel mezzo dell’area archeologica più importante del mondo: e adesso, finito ingloriosamente dopo poche repliche il musical Divo Nerone, quel palco, quell’eco-mostro che sovrasta perfino il Colosseo deturpando una delle viste più celebrate della storia, chi lo smonta?

Sergio Rizzo torna, con un articolo di Repubblica ripreso da Dagospia, sul luogo del delitto, lo sfregio artistico e ambientale del flop più glamour della città, il fiasco planetario  fiasco a dispetto della gran cassa pubblicitaria, il super finanziamento della Regione, il patrocinio del Mibact, la deroga generosamente accordata dalle altrimenti severissime Soprintendenze. Il musical delle “larghe intese” si è vociferato amaramente.

Non pagherà la società di produzione dei fratelli Casella, storicamente vicinissimi a Berlusconi ma omaggiati di un finanziamento (meglio dire partecipazione societari) da un milione da parte della Regione guidata da Zingaretti: non paga artisti e maestranze, figuriamoci l’esercito di operai smontatori per ripulire l’area da quell’elefantiaco monumento al futile e al volgare.

A questo punto c’ è solo una cosa che potremmo ritenere ancor meno accettabile del danno arrecato con questa operazione non soltanto ai contribuenti italiani ed europei (il milione versato dalla Regione viene dai fondi comunitari) ma anche all’immagine di una capitale che già non se la passa bene. Ossia, lo scaricabarile: se ne sente già l’ odore. Per favore, risparmiateci almeno quello, e che ognuno, per una volta tanto, si assuma le proprie responsabilità. Ripulite il Palatino, uno dei luoghi più belli e preziosi del pianeta, da quell’orrore. E fatelo più in fretta possibile. Per regolare i conti, poi, ci sarà sempre tempo: e state pur certi che qualcuno dovrà pagarli. (Sergio Rizzo, La Repubblica)

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