ROMA – Lo svuota-carceri è legge: il Senato ha confermato la fiducia al governo, senza modifiche al testo licenziato dalla Camera. I voti a favore sono stati 162, 39 no ed un astenuto. Conseguentemente, il decreto risulta definitivamente convertito in legge. La Lega Nord ha protestato contro il decreto e ha lasciato l’aula esponendo nella sala Maccari del Senato uno striscione con la scritta: “Il governo Renzi sta dalla parte dei criminali”.
Dal testo è saltata la norma, approvata nella commissione Giustizia di palazzo Madama, che impediva ai magistrati di prima nomina di svolgere le funzioni di magistrati di sorveglianza. Ma la norma potrebbe essere recuperata dal governo in un altro provvedimento, forse con il dl sulla Pubblica amministrazione appena licenziato col voto di fiducia alla Camera e ora in arrivo al Senato.
Intanto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nell’aula di Palazzo Madama ci ha tenuto a precisare:
“In questi anni non ci sono stati né indulti né amnistie striscianti. Nessuno si è visto cancellare la propria pena. La sentenza Torregiani non è la causa ma la conseguenza di una dinamica che ci ha portato a sfiorare i 70mila detenuti tra il 2011 ed il 2012 e ad avere tra i tassi di recidiva più alti”.
Il riferimento è alla sentenza della Corte europea che ha dato ragione a Mino Torreggiani e altri sei detenuti costretti a vivere in meno di tre metri quadrati stabilendo che il nostro Paese ha violato l’articolo 3 della Convenzione europea, che vieta i trattamenti inumani e degradanti.
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