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Dl Rifiuti: governo battuto alla Camera, maggioranza in confusione

di luiss_vcontursi |20 Luglio 2011 14:03

ROMA – Governo nel caos viene battuto alla Camera due volte sul decreto legge sui rifiuti. Con i voti della sola opposizione nell’aula della Camera e’ passata una parte di una mozione dell’Idv sui rifiuti e una dell’Api, su cui il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, aveva espresso parere favorevole, ma contro cui hanno votato i deputati di maggioranza e tutti i ministri. Alla fine  la Camera ha dato il via libera al rinvio del decreto legge sui rifiuti in commissione.

Prestigiacomo si e’ astenuta mentre tutti i membri del governo in aula votavano no. Il testo dell’Idv, su cui comunque il ministro aveva espresso parere favorevole, e’ passato con 287 no, 296 si’ e sei astenuti. Dai banchi di opposizione si e’ ripetutamente urlato: ‘Dimissioni, dimissioni’.

Il ministro Prestigiacomo aveva reso parere favorevole su una parte della mozione Idv contro la volonta’ de resto dei rappresentanti dell’Esecutivo che hanno espresso parere negativo su indicazione dei rappresentanti di Pdl e Lega nel comitato dei Nove che avevano dato a deputati della maggioranza e ai rappresentanti del governo l’indicazione di votare contro. Fra lo stupore generale, una parte dei deputati di maggioranza ha invece votato a favore della mozione, mentre il ministro Prestigiacomo si asteneva su un testo sul quale aveva, solo pochi secondi prima, espresso parere favorevole. Il primo a stupirsi dell’inedita scena e’ stato il presidente Gianfranco Fini. ”Ricordo ai colleghi che il governo aveva reso parere favorevole…” ha detto. Alla fine il governo e’ risultato battuto per 296 voti a favore e 287 contrari (sei astenuti) e la mozione dell’Idv e’ passata. La scena si e’ ripetuta sulle altre mozioni: anche quando il ministro Prestigiacomo ha reso parere favorevole, maggioranza e membri del governo hanno votato contro. Il Pdl ha ritirato la propria mozione. In aula e’ un continuo di conciliaboli tra membri di maggioranza e membri del governo.

E’ subito tensione nell’aula della Camera. Il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto si e’ piu’ volte recato al banco del governo a parlare con il ministro Prestigiacomo. Anche alcuni ministri si sono avvicinati alla Prestigiacomo, primo fra tutti Ignazio La Russa, per comprendere il significato del suo atteggiamento.

Successivamente, su altre mozioni, come quella dell’Udc e del Pd, a fronte del parere favorevole del governo, ministri, sottosegretari e deputati della maggioranza hanno espresso un voto di astensione.

Prestigiacomo: non mi sento sconfessata. ”No, non mi sento sconfessata”. Cosi’ il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, dopo che su una mozione col suo parere favorevole sui rifiuti, il governo ha votato contro. ”Oggi e’ una giornata di particolare confusione ed e’ evidente che ci sono stati voti pasticciati, di cui mi rammarico, ma non mi sento sconfessata perche’ non posso certo cambiare idea sul parere ad una mozione che chiede che i soldi per la Campania siano spesi con trasparenza” ha detto il ministro. Per Prestigiacomo in aula c’e’ stata anche ”molta strumentalita’ da parte dell’opposizione”.

”Ho mantenuto fede ai miei pareri, convinta che fosse giusto. Ma non e’ successo nulla di drammatico. Forse tutto e’ da addebitare alla giornata particolarmente tesa”, ha spiegato il ministro, lasciando l’Aula, a proposito delle votazioni contrarie della maggioranza rispetto al parere espresso dal governo prima del voto sul rinvio in commissione del decreto sui rifiuti in Campania.

Le immagini della convulsa giornata alla Camera (foto LaPresse):

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