ROMA – Don Biancalani, come promesso, al termine della messa di domenica, ha cantato Bella Ciao.
Il sacerdote di Vicofaro, Pistoia, schierandosi con Le Sardine, aveva annunciato il gesto qualche giorno fa: “Anche Vicofaro non si lega. Nessun dialogo con chi fomenta odio. Al termine della Messa la Domenica canteremo Bella Ciao”.
Gesto, quello di Don Biancalani, che non è sfuggito, e forse non poteva essere altrimenti, a Matteo Salvini:
“Ricordate il prete toscano che vorrebbe portare tutta l’Africa in Italia? – ha scritto su Twitter il leader della Lega Nord – Oggi concertino “sardinante” di “Bella Ciao”… a Messa! Tra un po’ lo vedremo a Sanremo! 😀 (Roba da matti!)”.
“La Chiesa è vita, è accoglienza…”.
“Perché Bella ciao in chiesa? La chiesa è la vita – aveva spiegato il sacerdote alla Zanzara – è l’accoglienza, è l’amore, è la giustizia. Invito tutti a leggere il Vangelo, Matteo, in cui dice: beati coloro che sono affamati ed assetati di giustizia. Quindi Bella ciao rappresenta il meglio della nostra storia, anzi in un contesto drammatico la Costituzione è il meglio della nostra storia. Diciamolo, la Costituzione è stata scritta anche da credenti”.
E ancora: “Non sono le sardine contro Salvini, è Salvini contro di noi. Io da Salvini ho ricevuto otto post diffamatori su Facebook e l’ho denunciato. E comunque in questo momento storico per me che sono un prete che ha determinati valori religiosi ed umani, opporsi ad un politico che fa della sua politica un manifesto all’odio, è un dovere morale”.
Fonte: Twitter, Facebook.