ROMA, 26 SET – ''Il certificato antimafia non è stato lo strumento straordinario nella lotta alla mafia ma è un importante presidio di prevenzione e conoscenza che in tanti casi ha permesso previa verifica di bloccare gli interessi delle mafie negli appalti''. E' quanto afferma Don Luigi Ciotti, presidente di Libera commentando la stop dei certificati antimafia.
''La scelta di indebolirlo e di scaricare la questione sulla pubbliche amministrazioni ha il sapore di una anestetico che invece di snellire la procedura rischia di rendere tutto ancor piu' complicato con una moltiplicazione di lavoro per gli enti che gia' devono affrontare e combattere i tagli e le riduzione di servizi e personale. Ci sembra che questa proposta e' l'ennesimo segnale che qualcosa non va. Da una parte, il grande lavoro ogni giorno portato avanti da magistratura e forze dell'ordine dall'altra registriamo piccoli e grandi sbriciolamenti dell'attivita' di contrasto alle mafie. Forse sarebbe meglio di non fare spinte in avanti ma di fare un ragionamento serio e costruttivo nelle sedi opportune'', conclude don Ciotti.