ROMA – “Voterò Francesco Storace e mia figlia Giuliana De’ Medici“. Donna Assunta Almirante lo ha detto a Libero quotidiano, spiegando che il suo voto andrà a Giuliana, la figlia che ha avuto da Giorgio Almirante. Ma Giuliana non è l’unica figlia di Almirante che corre per le prossime elezioni regionali nel Lazio. Se la De’ Medici, che porta il cognome del primo marito della vedova Almirante, corre con La Destra di Storace, Rita Almirante sceglie Fli di Gianfranco Fini e corre nella lista di Giulia Bongiorno. Rita è la sorellastra di Giuliana, nata dal primo matrimonio di Almirante con Gabriella Magnatti.
Donna Assunta, il cui vero nome è Raffaella Stramandinoli, spiega a Libero chi voterà e perché:
“Il primo voto lo darò a Francesco Storace, poi a Giuliana De’ Medici, dal momento che ho deciso di andare a votare anche stavolta, nonostante l’orribile legge elettorale che nessuno si è degnato di cambiare. – e aggiunge – Giuliana è una persona preparata, con tanta esperienza alle spalle, colta, capace, che ha riflettuto molto prima di candidarsi, perciò credo che valga la pena di votarla. Per quel che riguarda Storace, ritengo che sia uno dei pochi, anzi dei pochissimi, politici coerenti: è nato come uno di destra e continua come uomo di destra. Non come certi che hanno fatto balletti e contorsioni a più non posso”.
Poi spiega che tra Giuliana e Rita non ci saranno problemi di famiglia:
“E perché mai? E’ una cosa che volete montare voi giornalisti. Loro due si sono a malapena incontrate, non si sono mai frequentate, ma non hanno contrasti. Sono due donne adulte e intelligenti”.
Infine parla di Fini e Storace:
“Ognuno fa le scelte che ritiene giuste. Per quel che mi riguarda ho sempre avuto simpatia per Storace, anche perché penso che sia una persona che agisce, che fa le cose, non chiacchiera e basta. Quando è stato presidente della Regione Lazio si è dato da fare, ha aperto l’ospedale Sant’Andrea, insomma è un uomo concreto”.
Poi la donna leader dell’Msi parla della politica di oggi in Italia, che è allo “sfinimento”:
“E’ ridotta ad una gazzarra da cortile, gente che si improvvisa deputato, senatore, ministro, premier, la cultura politica passa per la televisione. Nessuno dialoga, tutti si urlano addosso. E non ci sono più i De Gasperi, i Berlinguer, gli Almirante”, con riferimento a Giorgio Almirante. Mentre per i giovani il futuro è incerto, con l’incubo della disoccupazione. “Mi fa male pensare al lavoro che manca, soprattutto per loro. Io, poi, ho nove nipoti, immagini quanti pensieri…”.
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