Nuovo Dpcm: verso stop a palestre e piscine e anticipo della chiusura di bar e ristoranti IL TESTO DELLA BOZZA

Nuovo Dpcm: stop a palestre, piscine e sale giochi e anticipo dell’orario di chiusura dei ristoranti. Sarebbero queste le prossime novità

Stop all’attività di palestre, piscine, sale giochi, teatri, cinema, sale da concerto e anticipo dell’orario di chiusura di ristoranti, bar e locali: sarebbero questi alcuni degli interventi principali per frenare l’aumento dei contagi di cui si è discusso sabato mattina nella riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza. Misure contenute nella bozza del nuovo Dpcm, che però potrebbero anche essere modificate. 

Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, una delle ipotesi al vaglio sarebbe di anticipare la chiusura di bar, ristoranti, negozi e uffici alle 18. Si lascerebbe però libertà di spostamento ai cittadini. 

No anticipo del coprifuoco

L’anticipo della chiusura dei locali non comporterebbe però un anticipo del coprifuoco in termini di divieto di circolazione.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche del possibile ripristino del divieto di spostamento tra le Regioni ma non sarebbe ancora stato deciso se la misura entrerà o meno nel decreto.

Il testo non è definitivo e potrebbero esserci ancora modifiche sostanziali.

“Fortemente raccomandato non spostarsi”

“È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune. Così in un passaggio di una bozza del Dpcm che porta la data del 25 ottobre 2020.

Chisue pasticcerie, gelaterie e bar la domenica e i festivi

“A decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese la domenica e i giorni festivi; negli altri giorni sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00.”. E’ quanto prevede la bozza del Dpcm.

Nella bozza di prevede che dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria.

E’ consentita fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

La scuola

L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione – materna, elementari e medie – e per i servizi educativi per l’infanzia continuerà a svolgersi in presenza.  

Le scuole superiori adotteranno una didattica a distanza pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali, si legge nella bozza. (Fonti: Agi, Corriere della Sera, Ansa)

CLICCA QUI PER LA BOZZA DEL NUOVO dpcm_24 ottobre_2020

Gestione cookie