Dpcm, la soap del prossimo weekend. Ministri, Regioni, Cts...Palestre, piscine, pomeriggio? Dpcm, la soap del prossimo weekend. Ministri, Regioni, Cts...Palestre, piscine, pomeriggio?

Dpcm, la soap del weekend. Ministri, Regioni, Cts…Palestre, piscine, pomeriggio?

Coprifuoco per tutti, a scuola nel pomeriggio e stretta su palestre e piscine.

Il fine settimana si avvicina e con lui un nuovo Dpcm con annesso giro di consultazioni, dal comitato tecnico scientifico ai comuni, e relativi distinguo.

Nel weekend il terzo Dpcm in un mese?

Sarebbe il terzo Dpcm in un mese dopo quello del 18 ottobre. Ma, puntuale, con l’approssimarsi del fine settimana, i casi in aumento e i primi ospedali in sofferenza, la prospettiva di un nuovo decreto con nuove linee guida per combattere il contagio diventa ogni giorno più concreta.

Un balletto, un riff di cui conosciamo ormai ogni mossa e passo che, ad ogni nuovo appuntamento, si ripete. Si parte con le consultazioni tra ministri, dopo aver sentito il CTS, e si ascoltano Regioni e Comuni. Ovviamente senza dimenticare le province autonome. Dopo la girandola di consultazioni – da cui l’opposizione lamenta l’esclusione salvo poi intervenire direttamente sui governatori per suggerire la linea -, le indiscrezioni sui giornali che anticipano il contenuto del testo prossimo venturo.

Dpcm weekend. Dalle anticipazioni alle polemiche

Anticipazioni che danno il là alle polemiche e alle prese di posizione a volte sincere come a volte meramente strumentali. Pronto per il venerdì, salvo poi slittare al sabato, il nuovo Dpcm arriverà quindi la domenica con una conferenza stampa che, nonostante il disciplinato Rocco Casalino, sarà annunciata per le 19 e realizzata per le 21.

Un canovaccio visto, un gioco che si ripete nonostante la serietà del tema e del problema che abbiamo di fronte. Serietà che sarà messa ancor più in discussione, come è già successo non una ma tutte le volte, appena finita la diretta del premier Giuseppe Conte. “Chiudono ma non riguarda me…”; “Io ho l’autocertificazione perché zio lavora al ministero…”; “Ma avete capito che ha detto? La palestra continua o no…”.

Le circolari che chiariscono le norme

Arriveranno quindi le circolari del Viminale o chi per lui che chiariranno norme e restrizioni. Almeno sino al prossimo giro di Dpcm. In questo momento, oggi siamo nella fase delle indiscrezioni.

Le novità previste

Stando a quanto riporta Repubblica, sul fronte coprifuoco da estendere a tutto il territorio nazionale in modo da non creare differenze regionali, il Pd spingerebbe per la chiusura delle attività non essenziali dalle 22 fino alle 6 del mattino mentre il M5s preferirebbe fissare l’inizio del coprifuoco dall’una fino alle 5 del mattino.

Oltre a bar e ristoranti, potranno essere coinvolti dalle chiusure anche i centri commerciali, come scrive il Corriere della Sera, con il blocco delle attività nei fine settimana per i negozi non alimentari. Sulla scuola l’ipotesi che si sta affacciando nella maggioranza, questa volta secondo la Stampa, è di far slittare l’inizio delle lezioni, solo per le scuole superiori, a dopo le 10 se non alle 11.

Nulla cambierebbe invece per gli alunni più piccoli della scuola dell’infanzia, della primaria e della scuola secondaria di primo grado. Mentre restano in attesa di nuove misure i gestori di palestre e piscine. A loro il premier aveva concesso una settimana per adeguarsi alle regole dei protocolli di sicurezza, per chi non lo avesse già fatto. Saranno quindi gli esiti dei controlli di questi giorni a stabilire se palestre e piscine possano garantire le attività in sicurezza, senza subire limitazioni o peggio chiusure. (Fonti Repubblica, Corriere della Sera e La Stampa)

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