Draghi fa contenti e scontenti: vaccini anche dai privati, scuola più lunga, Iva, Irpef e statali

Vaccini anche dai privati, vaccinare a tappeto, vaccinare per mano di Protezione Civile, Forze Armate, volontari e poi farmacie, medici di famiglia e laboratori privati. Come si è fatto per i tamponi. Se non a tappeto e ovunque la vaccinazione di massa non riesce, non ce la fa a raggiungere tutti quelli che deve raggiungere entro e non oltre l’autunno.

Se fallisce la vaccinazione di massa, il prossimo sarà il terzo inverno di pandemia. Vaccinarsi anche dai privati, vaccinare a tappeto: chi vuole vaccinarsi non può che essere contento delle intenzioni di Draghi.

Contenti e scontenti di Draghi: chi vuole vaccinarsi

Contento chi vuol vaccinarsi, ora con questo governo ha maggiori probabilità di vaccinarsi entro l’anno di quante ne avesse con l’organizzazione e il piano messo a punto dal governo di prima. Ma mica tutti contenti, ad esempio il Pubblico Impiego.

Contenti e scontenti di Draghi: statali e pubblici dipendenti tra il sospetto e lo scetticismo

A statali e pubblici dipendenti Draghi ha prospettato nei fatti un dover rendere conto dello smart working di massa. Piano di smaltimento dell’arretrato, arretrato davanti ai cittadini e piano da rendere pubblico ai cittadini. Insomma smart working, no mezzo lavoro e anche meno con l’alibi dello smart working. Poi assunzioni per merito, quindi formazione e riqualificazione professionale obbligata e costante.

Se credono Draghi possa davvero passare dal dire al fare per quel che li riguarda, molti pubblici dipendenti non saranno contenti, proprio no. Per ora non ci credono, pensano fermeranno Draghi come hanno fermato ogni altro che abbia più o meno tentato di riformare la Pubblica Amministrazione.

Draghi: contente invece le partite Iva

L’attenzione esplicita di Draghi al lavoro autonomo e quindi l’assicurazione che le loro tasse non solo non aumentano ma saranno alleviate o comunque accompagnate da aiuti fiscali.

Draghi: contenti i contribuenti Irpef da 30-50 mila lordi annui

L’Irpef che verrà toglierà a questo gruppo di contribuenti un po’ della enorme soma che portano in forma di scaloni da aliquota all’altra. Sul chi va là i contribuenti da reddito dichiarato superiore (ma non è detto si vedano chiamati a pagare qualcosa in più). Dovrebbero essere più allertati i milioni e milioni di contribuenti che di Irpef pagano nulla o pochissimo, la metà e passa dei contribuenti.

La istituenda Commissione (non parlamentare) per la revisione profonda dell’Irpef non potrà non vedere come la tassa sulle persone fisiche riguardi nei fatti una minoranza dei contribuenti e come sia troppo facile dichiararsi residenti nell’altra metà.

Draaghi: contenti e scontenti nella scuola

Poco da fare: sindacati dei “lavoratori della conoscenza” interpretano ed esaltano la poca o nulla voglia dei suddetti a lavorare per la conoscenza fino a fine giugno. Impraticabile, inutile ma sostanzialmente da loro intollerabile è andare con la scuola oltre i primi di giugno. Recuperare ore di scuola perdute non li entusiasma e coinvolge. Sono il corpo docente…

Contenti e scontenti di Draghi, l’elenco prosegue, alla prossima puntata.

Gestione cookie