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Draghi, scuola, scuola e scuola: più ore (e docenti), oltre il calendario per recuperare il tempo perduto

Draghi, scuola al primo posto, più scuola per recuperare il tempo e le lezioni perdute causa pandemia. Più scuola nel paese dove le scuole chiudono per prime e vengono considerate per ultime.

E’ davvero un buon inizio se si confermano le intenzioni del presidente del Consiglio incaricato alle prese con le consultazioni.

Draghi scuola: più ore e più docenti per recuperare

Oggi, ricevendo i partiti più piccoli, ha comunicato loro la volontà di metter mano, “rimodulare” il calendario scolastico dell’anno in corso. 

La scuola dovrà colmare il buco di formazione offerta. Draghi non ha spiegato nel dettaglio come intende procedere. Ma ha lasciato capire che saranno aumentate le ore di lezione, e introdotti corsi di recupero, con relativa assunzione dei docenti necessari a coprire l’esigenza.

Tanto più che – ha ricordato – a inizio anno si registravano diecimila cattedre vacanti. Ma il tema della scuola, in senso più generale, è istanza strategica nel programma dell’ex capo della Bce.

Giovani e istruzione, il programma Draghi

Occorre investire in giovani e istruzione, si sente dire e non c’è chi non concordi, come chi non si ritragga dalla facile retorica ogni giorno smentita dai fatti.

L’annuncio di un’attenzione privilegiata alle lezioni di recupero oggi, quest’anno, allontana il sospetto che la priorità della scuola resti appunto solo un annuncio. E rafforza la plausibilità del programma Draghi esplicitato durante le consultazioni.

E cioè più risorse per ridurre l’abbandono scolastico. Per aumentare il numero dei laureati. Per  incrementare la porzione di chi sceglie materie scientifiche. Per investire nella ricerca, tornando a intrecciare i fili che devono connettere università e impresa. 

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