Draghi, stampa più soldi a debito! Ma il debito ora costa ogni giorno di più

di Lucio Fero
Pubblicato il 7 Febbraio 2022 - 09:38 OLTRE 6 MESI FA
Draghi, stampa più soldi a debito! Ma il debito ora costa ogni giorno di più

Draghi, stampa più soldi a debito! Ma il debito ora costa ogni giorno di più FOTO ANSA

Scostamento di Bilancio, tecnicamente e pudicamente si chiama così: “scostamento”, allontanarsi un poco…In concreto la richiesta, pressante e quasi unanime, è di fare più debito. Debito pubblico e neanche poco di più. Più debito a colpi di decine di miliardi di euro. Lo chiedono al governo i partiti della maggioranza. Chi con voce stentorea, la Lega. Chi sommessamente, il Pd. Chi per vocazione culturale, M5S e Leu. Più debito per pagare, con i soldi pubblici, le bollette del gas (il governo ci ha già messo circa 6 miliardi ma l’atteggiamento è come ci avesse messo 6 milioni). Più debito per pagare, con i soldi pubblici, sia i costi socio-economici delle varie transizioni italiane sia i costi delle promesse da campagna elettorale già abbondantemente in corso. Più debito, tanto…

Tanto non costa nulla e lo comprano tutto

Nella generale richiesta, di fatto pretesa, che il governo faccia più debito c’è la certezza che il debito emesso verrà comprato. Quando uno Stato o un’impresa o una famiglia fanno debito, lo fanno se qualcuno glielo compra il debito, se qualcuno di fatto presta loro dei soldi comprando le “cambiali” che emettono. La politica, la società, la pubblica opinione, la gente in Italia tende ad ignorare che le nostre “cambiali” da tempo le compra tutte la Bce. E, se non lo ignorano, la politica, la società, la gente pensano che così è e così sarà, pensano sia una sorta di diritto acquisito, comunque qualcosa che non cambia. E invece no, invece sta già cambiando.

Meno pandemia chiede meno debito

Da quando è pandemia nella Ue la parola d’ordine e il comandamento osservati sono stati quelli di non badare alla spesa pubblica e allo spendere a debito fino a quando le attività economiche e sociali fossero congelate e amputate da blocchi e chiusure. Questo “fino a quando” sta arrivando. Nella Ue chiaramente si è cominciato a dire che fare debito come non ci fosse un domani è attività che va fermata.

Come non ci fosse un domani…

E invece c’è il domani e c’è già un oggi: fare debito con la certezza che sempre e comunque qualcuno compra le “cambiali” e le compra senza farti pagare un euro di interessi è già uno ieri. Il tasso di interesse pagato sul debito italiano emesso a gennaio 2022 è già passato dallo 0,10% allo 0,40%. Cioè? Cioè ogni 10 centesimi di tasso di interesse in più sono 300 milioni a pagare. Se fai 30 miliardi di debito in più…

Ma i conti nessuno li fa

Il Btp a sette anni sei mesi fa era 0,10% di tasso di interesse da pagare per l’emettitore, cioè lo Stato italiano. Oggi è a 1,30% da pagare. Draghi, fai debito! Fanne di più! E’ il grido, l’argomento, la pretesa, l’unica via conosciuta e prediletta dalla politica (in questo maggioranza e opposizione non divergono), dai “territori” sociali, dai sindacati, dalle categorie e professioni. Peccato poggi su due pilastri che la realtà sta già oggi rimuovendo: che Bce compri tutto il debito italiano qualunque sia la sua quantità e che indebitarsi sia gratis sempre e comunque per tutti gli anni a venire.