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Draquila a Cannes, Bondi no: “Pellicola offensiva e propagandistica”

di Emiliano Condò |10 Maggio 2010 16:47

Sandro Bondi

Sandro Bondi non andrà al festival del Cinema di Cannes. La decisione del ministro della Cultura è arrivata nella mattina di sabato 8 maggio ed è in aperta polemica con gli organizzatori della rassegna.

Bondi manifesta così il suo dissenso per la decisione della direzione del Festival di proiettare, fuori concorso, “Draquilia” il nuovo film di Sabina Guzzanti dedicato alla ricostruzione in Abruzzo dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

In una nota, in cui declina l’invito a partecipare alla rassegna, il ministro esprime «rincrescimento e sconcerto per la partecipazione di una pellicola di propaganda, Draquila, che offende la verità e l’intero popolo italiano».

Immediata la replica di Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21:  “Il ministro Sandro Bondi ci fatto sapere che non si recherà al festival di Cannes per protesta contro la partecipazione di Sabina Guzzanti con il suo film Draquila. Il festival e Sabina Guzzanti se ne faranno una ragione”.

Dopo la battuta, Giulietti prosegue: “Ci dispiace tuttavia per l’Italia perché questo contribuisce a far scendere l’Italia ulteriormente nelle classifiche della libertà di espressione. Ci auguriamo che il ministro Bondi voglia utilizzare il tempo che risparmierà, non recandosi a Cannes, per fare il ministro dei Beni Culturali, e non l’ennesimo portavoce del premier, come auspicano il mondo del teatro, degli enti lirici e del teatro allarmati dai gravi tagli alla cultura.

“No al cinema di Sabina Guzzanti, no al teatro, no agli enti lirici, no a Saviano, no anche Fini e ai finiani. Il Pdl – conclude Giulietti – è ormai inesorabilmente passato dal ‘vietato vietare’ al ‘vietare tutto'”.

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