Economist: a Berlusconi manca alternativa, la sinistra è allo sbando

Pubblicato il 28 Gennaio 2010 - 18:04 OLTRE 6 MESI FA

In Italia «manca l’alternativa» a Silvio Berlusconi: il centro sinistra «non può tenere», «è allo sbando» e l’attuale premier «ancora una volta è sostenuto dalla sua stessa opposizione» e il suo premierato «sembra ogni giorno più forte». L’Economist interviene così – in un articolo dell’edizione in edicola il 29 gennaio – sull’ «agitazione della sinistra» italiana.

«C’è alternativa?» è la contro-domanda che gli italiani pongono quando gli si chiede come mai, nonostante tutto, abbiano votato per tre volte Berlusconi, sottolinea l’Economist. Una domanda che appare ancora più attuale in queste settimane, a due mesi dal prossimo “cruciale” test elettorale delle regionali.

Il settimanale inglese ricordando la vicenda Delbono a Bologna, ma anche quella Marrazzo nel Lazio, sottolinea così che nel momento in cui Berlusconi poteva essere vulnerabile per le vicende legate alla sua vita personale la sinistra «ora ha, per dirla gentilmente, qualche difficoltà nel parlare di questione morale». Ma «non è questo il problema principale», aggiunge l’articolo del settimanale firmato da Roma sottolineando i «problemi» dell’attuale leader del Pd, Pierluigi Bersani, nel tenere la coalizione.

Anche alla luce del fallito tentativo di trovare un accordo con l’Udc per la candidatura per la poltrona di governatore in Puglia. «A fronte dei problemi di Bersani, Berlusconi sta ancora beneficiando da un’ondata di simpatia che lo ha sommerso dopo l’attacco subito a Milano», conclude il settimanale.