Edmondo Cirielli, il deputato di Fratelli d’Italia positivo 20 giorni dopo il tampone… negativo

ROMA – Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’ Italia, questore alla Camera, dopo 20 giorni di negatività, o almeno così sembrava, al coronavirus, è tornato positivo.

Dopo i due tamponi negativi del 14 aprile, racconta il Corriere della Sera,  Cirielli era tornato al lavoro.

Poi Cirielli decide di effettuare un test sierologico:

“Non avevo sintomi, è stato solo per senso civico e scrupolo”.

Cirielli, racconta ancora il Corriere,  risulta positivo, come la compagna. La Asl avverte l’ ospedale salernitano Ruggi, spiegando che bisogna fare un tampone subito, vista l’ anomalia.

Ma all’ ospedale decidono che non è il caso, che non c’ è urgenza. 

“Il test – dice Cirielli al Corriere -si è verificato in un clima anomalo e sospetto che mi riservo di approfondire in un’ interrogazione parlamentare”.

E ancora: “Dopo la notizia, mi sarei aspettato che la Regione comunicasse al ministero della Sanità l’ anomalia, anche per evitare che l’ Iss proclami trionfalmente che tutti i guariti sono immuni.

E che si iniziasse a studiare il caso. Invece, un silenzio assordante”.

“Bisogna investire di più, è vero – racconta il deputato – Ma è anche vero che ci sono stati giornalisti, politici, virologi, idioti di regime, che hanno detto che era una semplice influenza”.

Anche Fratelli d’Italia ha sottovalutato il coronavirus all’inizio.

“Ma l’ opposizione non ha le informazioni che ha il governo, con tutti i rapporti con la Cina e l’ Oms.

Io sono un ufficiale dei carabinieri, sbaglia di più chi ha una responsabilità”.

“Come sto? Non ho sintomi. Li ho avuti fortissimi.

Bruciore al torace, respiro affannoso, influenza intestinale, dolore alla nuca, fastidio agli occhi, mi sentivo stanco morto. Adesso va meglio. Certo, è seccante ma con la tragedia che c’ è stata mi reputo fortunato”. (Fonte: Il Corriere della Sera).

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