Vittorio Sgarbi accusato dal pizzaiolo di Acerra: “Paga le pizze”. “Tu allora pagami i selfie”

Vittorio Sgarbi accusato dal pizzaiolo di Acerra: "Paga le pizze". "Tu allora pagami i selfie"
Vittorio Sgarbi accusato dal pizzaiolo di Acerra: “Paga le pizze”. “Tu allora pagami i selfie”

ROMA – Un pizzaiolo di Acerra, Vincenzo Di Fiore, accusa: “Prima sono andate via le ragazze, poi lui col suo autista. Credevo si stesse alzando per dirigersi alla cassa, invece in un batter d’occhio si sono dileguati tutti”. A La Zanzara su Radio 24 va in onda l’ennesima polemica che riguarda il neodeputato di Forza Italia (battuto da Luigi Di Maio nel collegio di Pomigliano, ma ripescato in Emilia nel proporzionale) Vittorio Sgarbi.

Racconta  il titolare della pizzeria “Bella Napoli di Acerra” che dieci giorni fa si è visto arrivare nel suo locale di via Ludovico Ariosto il candidato Sgarbi. Il critico d’arte si è presentato insieme a tutto il suo staff, sembra tredici persone in tutto, per gustare le prelibatezze di Enzo, oramai una certezza nel panorama dei pizzaioli partenopei. Il conto di 147,50, non è mai stato saldato. L’episodio è avvenuto domenica 25 febbraio. “Eravamo pieni, io stavo lavorando ed il personale ha creduto che si fosse alzato per dirigersi alla cassa e pagare. Invece in un batter d’occhio sono andati via tutti”. E il conto ? “Nessuno ha pagato, né tanto meno qualcuno è successivamente ritornato o si è fatto sentire”.

“Sgarbi ne ha mangiate due – sottolinea Enzo – una margherita con le alici e una marinara”. Ma per Sgarbi le cose non sono andate così: “Nessuno ha portato il conto. Eravamo in sei, con Cristicchi. Chiedessero il conto a Cristicchi. Hanno chiesto fotografie, selfie e video a me. Mi paghino i selfie e non facciano gli spiritosi in quella città. Siamo stati mandati in quella pizzeria dal titolare del teatro dove si era esibito Cristicchi. Nessuno mi ha detto di pagare il conto, porca puttana. Me lo chiedessero, io sono stato mandato lì dal titolare del Teatro”.

E Sgarbi prosegue: “Paghino i selfie, porca puttana. Sono gentaglia. Hanno fatto otto, dieci foto con me e non hanno avuto il tempo di chiedermi il conto. Gentaglia”. Poi interviene il proprietario della pizzeria che nega di aver fatto foto e filmati: “Non c’è niente”. E Sgarbi: “Bugiardo, falsario, diffamatore. E ce l’ho anch’io. Vigliacco”. “Non è vero”, ribatte il proprietario. “Bugiardo, falsario, vigliacco”, insiste Sgarbi. “Volete pagare il conto?”, dice ancora il proprietario. E Sgarbi: “Se vuole gli faccio l’elemosina, il conto lo pagassero il direttore del Teatro e Cristicchi, io ero ospite. Falsario e diffamatore”.

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