Quale che sia l’esito delle regionali, subito dopo la chiusura delle urne Silvio Berlusconi avvierà «l’operazione 2013». Lo scrive Tommaso Labate sul Riformista. Il presidente del Consiglio ha già scelto come coprirsi dalle «ostilità» del presidente della Camera e ha già scelto la persona che vorrà avere al suo fianco sia nella guida spirituale del Pdl che alle prossime elezioni: Gianni Alemanno.
Si legge nell’articolo che «con la spina del fianco rappresentata da Fini, Berlusconi convive ormai da mesi. Quanto alla speranza che tornino i tempi dell’antica luna di miele con ‘Gianfranco’, il Cavaliere ci ha messo una pietra sopra da quando, a partire dall’estate scorsa, ha cominciato a commissionare sondaggi sul bacino elettorale di un eventuale partito guidato dal presidente della Camera».
Ora che la finiana “Generazione Italia” porterà Berlusconi e Fini allo status di separati in casa, come farà il Cavaliere a coprirsi a destra? «Su questi punti di domanda il premier non si è dovuto arrovellare neanche troppo. Ha sfogliato la margherita dell’ex gotha di An, ha depennato dalla lista i vari Gasparri, La Russa e Matteoli (dirigenti sì, ma non leader) finché in mano non gli è rimasto l’ultimo petalo. Quello giusto: Gianni Alemanno. L’asso che, nell’analisi del presidente del Consiglio, va calato sul tavolo delle prossime elezioni politiche».
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