Elezioni 2018, 15 candidati centrodestra a rischio. C’è anche la Brambilla

Almeno 15 candidati del centrodestra in Lombardia sono a rischio. Contestati dalla corte d'appello di Milano
Elezioni 2018, 15 candidati centrodestra a rischio. C’è anche la Brambilla

MILANO – Almeno 15 candidati del centrodestra alle prossime elezioni del 4 marzo sono a rischio in Lombardia. La Corte d’Appello di Milano ha infatti contestato alla lista Noi con l’Italia, apparentata con altri tre partiti del centrodestra le candidature nei 15 collegi uninominali in Lombardia 1 e altre due di Lombardia 4, depositate lunedì scorso.

Mancherebbero, secondo la corte, dei documenti, come la dichiarazione di accettazione della candidatura da parte dei rispettivi candidati di coalizione. Documenti che, secondo i rappresentanti del centrodestra, sarebbero però stati depositati dalla Lega per Lombardia 1, e da Forza Italia per Lombardia 4, in quanto i quattro partiti si erano divisi, per motivi organizzativi, la presentazione delle candidature comuni. Nelle prossime ore sarà depositato un ricorso di Noi con l’Italia, che dovrà essere vagliato dalla Cassazione.

Tra le 15 candidature dei collegi uninominali contestate dalla Corte d’Appello di Milano alla lista Noi con l’Italia, apparentata con altri partiti del centrodestra, nel collegio Lombardia 1, ci sono anche i nomi della leader del movimento animalista Michela Vittoria Brambilla, degli assessori lombardi Massimo Garavaglia (Lega) e di Valentina Aprea (Forza Italia) e l’avvocato Cristina Rossello, che ha assistito Silvio Berlusconi nella fase iniziale della causa di separazione da Veronica Lario.

Gli altri candidati a rischio, in attesa del ricorso in Cassazione che dovrà essere presentato entro 48 ore, sono Andrea Crippa, Paola Frassinetti, Andrea Mandelli, Jari Colla, Luca Squeri, Guido Della Frera, Alessandro Morelli, Igor Iezzi, Laura Molteni, Federica Zanella e Graziano Musella. Mancherebbe una dichiarazione di apparentamento alla coalizione da parte della lista Noi con l’Italia.

Documenti che, secondo i rappresentanti del centrodestra, sarebbero però stati depositati dalla Lega per Lombardia 1, e da Forza Italia per Lombardia 4, in quanto i quattro partiti si erano divisi, per motivi organizzativi, la presentazione delle candidature comuni.

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