Elezioni comunali 2017 Padova: candidati, come si vota FAC SIMILE SCHEDA ELETTORALE

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PADOVA – Domenica 11 giugno si vota a Padova e in altri 1.011 comuni (qui l’elenco completo) per le elezioni comunali. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Si eleggeranno nuovi sindaci e consigli comunali. L’eventuale turno di ballottaggio è fissato dopo due settimane dalla prima votazione, cioè per domenica 25 giugno. I cittadini di Padova dovranno scegliere tra sette candidati alla carica di sindaco. A sostenerli ci saranno 18 liste per un totale di 557 aspiranti consiglieri comunali.

Complessivamente sono state presentate 21 liste, con 629 candidati al consiglio comunale. Si ripresenta Massimo Bitonci, primo cittadino uscente (Lega Nord, FI e FdI). La sfida torna ad essere aperta: Sergio Giordani, 64 anni, imprenditore sostenuto dai dem, colpito da ictus, è riuscito a recuperare. I candidati. Massimo Bitonci (Lega Nord, Forza Italia, Fratelli D’Italia, liste civiche). Sergio Giordani (Pd, alternativa Popolare, liste civiche). Simone Borile (Movimento 5 Stelle). Arturo Lorenzoni (Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, liste civiche). Luigi Sposato (Lista civica “Osa”, Popolo della famiglia). Maurizio Meridi (Casapound). Rocco Bordin (lista civica “La Padova libera”).

Come si vota.

Nei Comuni con più di 15.000 abitanti, come Padova, si vota sempre con una sola scheda, sulla quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano. Il cittadino può esprimere il proprio voto in tre modi diversi:

1. tracciando un segno solo sul simbolo di una lista oppure tracciando due segni: uno sul simbolo di una lista e un altro sul rettangolo dove è riportato il nome del candidato alla carica di Sindaco appoggiato dalla lista stessa. In entrambe i casi assegna il proprio voto sia alla lista contrassegnata sia al candidato Sindaco da quest’ultima appoggiato.

2. Tracciando un segno sul nome di un candidato Sindaco e un altro segno sul simbolo di una lista che NON appoggia detto candidato Sindaco. In questa caso l’elettore esercita il cosiddetto “voto disgiunto”, vale a dire vota un candidato Sindaco diverso da quello appoggiato dalla lista votata. N.B: nei casi 1. e 2. accanto al simbolo della lista votata possono essere indicate un massimo di due preferenze per candidati alla carica di consigliere comunale, purché di sesso diverso e sempre appartenenti alla stessa lista.

3. Tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate. E’ eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno).

Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato della lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio). Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

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