Elezioni comunali 2018: si vota il 10 giugno, ballottaggi il 24 Elezioni comunali 2018: si vota il 10 giugno, ballottaggi il 24

Elezioni comunali 2018: si vota il 10 giugno, ballottaggi il 24

Elezioni comunali 2018: si vota il 10 giugno, ballottaggi il 24
Elezioni comunali 2018: si vota il 10 giugno, ballottaggi il 24

ROMA – Il prossimo 10 giugno 7 milioni di italiani sono chiamati nuovamente alle urne.

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Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha infatti fissato, con proprio decreto, la data delle prossime consultazioni per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinario. Si vota domenica 10 giugno 2018. L’eventuale turno di ballottaggio avrà luogo domenica 24 giugno.

Si rinnovano anche i vertici di due Regioni: Friuli Venezia Giulia (dove si voterà il 29 aprile) e Molise (22 aprile).

Sono 594 i comuni delle Regioni a statuto ordinario interessati dalle elezioni amministrative 2018 nella data del 10 giugno per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali. Le consultazioni amministrative 2018 riguardano in tutto 797 comuni italiani, dei quali 203 nelle regioni a statuto speciale.

Il voto in Sicilia è fissato nella stessa data del 10 giugno, mentre in Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige gli elettori interessati andranno al voto rispettivamente il 29 aprile, il 20 maggio e il 27 maggio 2018.

Sul totale dei comuni se ne contano 114 comuni con più di 15.000 abitanti e 683 con meno; 21 capoluoghi di provincia (Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Udine, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani).

Oltre che nei Comuni, il 10 giugno si voterà anche in due Municipi di Roma commissariati dopo la crisi delle giunte M5s che li guidavano: il III (Montesacro, Talenti e Bufalotta) e l’VIII (Garbatella, Ostiense, Ardeatina).

A contendersi il posto di governatore in Friuli Venezia Giulia il 29 aprile, dopo la democratica Deborah Serracchiani, saranno il leghista Massimiliano Fedriga, candidato del centrodestra, Sergio Bolzonella per il centrosinistra, Alessandro Fraleoni Morgera per il Movimento 5 Stelle e Sergio Cecotti del Patto per l’autonomia. Alle ultime politiche la Lega è risultato il primo partito in Friuli, precedendo M5S, in forte ascesa e Pd.

In Molise si contenderanno la poltrona di presidente della Regione il 22 aprile Carlo Veneziale (centrosinistra), Donato Toma (centrodestra) e Andrea Greco (M5S). Proprio i Cinquestelle hanno ottenuto il miglior risultato lo scorso 4 marzo (44,8%), seguito dal centrodestra (poco meno del 30%) e dal Pd che per le regionali ha ricucito i rapporti con Leu.

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