La notte dei partiti: ingovernabilità è fatta. Forse si va a rivotare

Pubblicato il 25 Febbraio 2013 - 22:09 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I primi numeri degli instant poll appaiono lontani mesi, e distanti anni ormai sembrano pesino i sondaggi di appena 15 giorni fa. E’ iniziata la notte dei partiti, quelli vecchi e quelli nuovi, ed è notte di conti, prima ancora che il Viminale fornisca i dati delle elezioni. I conti tornano in un solo modo: nessuno ha i voti per governare. Senza i 340 deputati di Bersani e Vendola un governo non si fa ma Bersani e Vendola non hanno i senatori per fare un governo, si può fare un governo Grillo-Bersani? E’ l’unica possibilità, astratta, molto astratta. Si può fare un governo Berlusconi-Grillo? Grillo ha detto che ridare il governo a Berlusconi sarebbe “crimine contro la galassia”. Si può fare un governo Bersani-Monti-Berlusconi-Grillo? No, 4 volte no.

E torniamo all’unica possibilità teorica, si può fare un governo Bersani-Grillo? Per ora è due volte no, due “No” maiuscoli. A notte i conti dei partiti dicono che la ingovernabilità è cosa fatta, forse scientemente voluta o forse no, dall’elettorato, sta di fatto che è stata ampiamente votata. E’ la verità della notte dei conti, la faccia visibile della ingovernabilità, l’altra faccia, quella che forse vedremo presto è che forse si va a rivotare.