ROMA – Occupa la ribalta del dibattito politico la data del 26 maggio 2019, giorno delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo: pochi sanno, tuttavia, che da qui a novembre non si contano gli appuntamenti elettorali in programma. Si vota sempre, vuoi per scadenze naturali, vuoi per intervenute cause di forza maggiore, tipo un governatore finito agli arresti, o un deputato velista che lascia il seggio per tornare alla barca. Di seguito la fitta agenda.
20 gennaio. I cittadini di Cagliari, Maracalagonis, Monserrato, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Sinnai, Burcei e Villasimius sono chiamati alle urne: condividono lo stesso collegio uninominale dove è stato eletto Andrea Mura, deputato-skipper del Movimento 5 Stelle. Ha rinunciato al seggio, ma non può essere sostituito dal secondo in lista: al collegio uninominale chi ottiene più voti vince, occorre ripetere il voto.
10 febbraio. Abruzzo, rinnovo del Consiglio regionale.
24 febbraio. Sardegna, rinnovo del Consiglio regionale.
31 (?) marzo. Basilicata, rinnovo del Consiglio regionale.
26 maggio. Elezioni europee, rinnovo del Parlamento Ue.
26 maggio. Piemonte, rinnovo Consiglio regionale.
26 maggio. Elezioni amministrative. Rinnovo del Consiglio comunale di (fra gli altri 26 Capoluoghi di provincia) Firenze, Bergamo, Modena, Reggio Emilia, Livorno, Bari, Potenza, Perugia e Campobasso.
6 giugno. Elezioni amministrative, ballottaggi.
Novembre (data ?). Emilia-Romagna, Calabria, rinnovo dei Consigli regionali.