Elezioni amministrative 2021, è il momento della conta. Ecco, tra i candidati, chi ha preso tante preferenze e chi ne ha prese poche. Per alcuni di loro le recenti elezioni per rinnovare i sindaci che si sono tenute domenica e lunedì sono state un trionfo, per altri un flop.
Vittorio Feltri capolista per Fratelli d’Italia a Milano ottiene 2.268 preferenze
A Milano, tra le persone note, il giornalista ex direttore di Libero Vittorio Feltri, capolista di Fratelli d’Italia, ha ottenuto 2.268 preferenze. L’ex ciclista Gianni Bugno, candidato nella lista “Riformisti lavoriamo per Milano con Sala”, si è invece femato a 135 preferenze. Fuori dal consiglio anche il direttore d’orchestra Alberto Veronesi, figlio dell’oncologo Umberto.
Il più votato in assoluto è stato l’assessore uscente del Pd Pierfrancesco Maran che ha raggiunto quasi 9000 preferenze. Dietro di lui, un’altra ottima performance l’ha ottenuta la vicesindaco uscente Anna Scavuzzo sempre del Pd che ha supera i 4500 voti.
Silvia Sardone è invece la più votata nel centrodestra. L’eurodeputata della Lega ha raccolto 3.500 preferenze seguita poi da Feltri. Male invece la capolista della Lega Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, solo sesta della sua lista con 964 preferenze. Entrano in consiglio per Fratelli d’Italia anche Chiara Valcepina e Francesco Rocca, i due candidati sostenuti dall’eurodeputato Carlo Fidanza finiti nell’inchiesta di Fanpage.
Roma, l’ex Miss Italia Nadia Bengala solo 10 preferenze, Pippo Franco 32
A Roma l’ex miss Italia Nadia Bengala, a scrutinio ancora in corso, ha racimolato 10 preferenze. Poco meglio ha fatto l’ex ministro dei Trasporti nel secondo governo Prodi, Alessandro Bianchi, che ne ha presi 62 voti. Bianchi era in corsa nelle liste a sostegno della sindaca uscente Virginia Raggi. Ubaldo Righetti, giocatore della Roma di Nils Liedholm, ha invece collezionato 660 preferenze dopo essersi presentato con il Partito democratico di Roberto Gualtieri.
Con Enrico Michetti, nel centrodestra, correva invece Pippo Franco il quale si era anche proposto come assessore alla Cultura. Per l’attore del Bagaglino le preferenze sono state solo 45.
“In campo” anche un altro ex calciatore sempre della Roma: si tratta di Antonio Di Carlo. L’ex centrocampista si è presentato in lista con Enrico Michetti ed ha preso solo 88 voti. Flop anche per la candidata no vax Francesca Benevento che di voti ne ha presi solo 30.
Rachele Mussolini la più votata a Roma
Pienone di voti per la consigliera comunale uscente Rachele Mussolini che si prepara così a rientrare in Assemblea Capitolina. Mussolini, figlia di Romano, era già entrata in assemblea capitolina nell’era Raggi, eletta allora nella lista civica di Giorgia Meloni. La nipote del Duce è la più votata alle comunali di Roma con 6.522 voti. 47 anni, in un’intervista a Repubblica racconta di essere stata scelta per i meriti e per l’attivismo durante la scorsa consiliatura piuttosto che per il cognome: “Ho molte amiche di sinistra. Una ha certamente votato per me. Ha scelto Calenda o Gualtieri e poi me”.
Bologna, Emily Clancy la più votata, secondo la sardina Mattia Santori
A Bologna Emily Clancy, 30 anni, consigliera comunale di Bologna uscente e leader di Coalizione civica, è risultata, alla fine dello spoglio, la candidata più votata. Ha preso infatti 3.541 voti: un risultato che potrebbe aprirle le porte della giunta, probabilmente col ruolo di vicesindaco. Il Pd nel capoluogo emiliano fa 16 consiglieri su 36, perde la maggioranza assoluta e si fa occupare dalle sardine: Mattia Santori (2.585 preferenze) è stato infatti il candidato più votato, grazie anche alla benedizione di Romano Prodi.
I più votati a Torino
A Torino, il Pd riporta in Consiglio le 3 consigliere uscenti che si sono ricandidate, oltre a Foglietta Maria Grazia Grippo (1.231 preferenze) e Lorenza Patriarca (1.201), mentre fra le new entry ci sono alcuni dei candidati più votati, l’ex assessore regionale Gianna Pentenero, Ludovica Cioria, e l’ex consigliera regionale Nadia Conticelli.
FdI porta in consiglio il più votato della coalizione Enzo Liardo (1.713 preferenze), Paola Ambrogio e Giovanni Crosetto, figlio del co fondatore del partito, Guido. Sicuri, in entrambi i casi, per la Lega la parlamentare Elena Maccanti (1.189) e il capogruppo uscente e assessore regionale Fabrizio Ricca (1.173), e per Forza Italia l’assessore regionale Andrea Tronzano (1.217) e il consigliere uscente Domenico Garcea.