Elezioni, “Lista Monti” e Udc: il centro si fa doppio. E Pdl e Pd?

Mario Monti (Foto LaPresse)

ROMA – Elezioni 2013: correranno la “lista Monti” e l’Udc, apparentati ma divisi: il centro si fa doppio. E guarda, con occhio strabico, sia al Pdl, o meglio ai ‘Montiani doc’ del Pdl, sia al Pd. Uno strabismo che si dovrà per forza risolvere, perché le due aree non combaciano e non conciliano.

Il punto è questo, è tutto sarà più chiaro il 22 quando Monti deciderà di parlare: probabilmente non si ricandiderà mettendoci la faccia ma verrà sostenuto da due partiti: l’Udc da un lato, che mantiene la sua autonomia, e la lista “Verso la Terza Repubblica” (di Montezemolo e Riccardi) pronta a trasformarsi in “lista Monti”. Due partiti, candidati autonomi, voti staccati ma intenti comuni e apparentamento.

Un centro bifido che guarda a destra e a sinistra. L’Udc ha già chiarito: no a chi nel Pdl non ha votato la fiducia a Mario Monti. Tra gli “ammessi” al nuovo centro ci dovrebbero essere quindi Franco Frattini, Beppe Pisanu, Mario Mauro, Gaetano Quagliariello, Maurizio Sacconi, Gianni Alemanno, Giuliano Cazzola. Tra i pochi ammessi potrebbe esserci Mario Mauro. E come la si mette con il Pd? Da giorni Pier Luigi Bersani va ripetendo che dopo le elezioni aprirà al centro. Ma come si fa se dentro quel centro c’è parte del Pdl?

Per ora Bersani dice:  ”Io e altri non abbiamo nessuna preoccupazione siamo tranquilli e aspettiamo ci siano decisioni e si esca da questa discussione un po’ stucchevole”.

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