Elezioni 2018: M5s modifica in segreto liste Veneto, Calabria e Lazio

La sporca mossa di M5s, modificate le liste a insaputa degli elettori
Elezioni 2018: M5s modifica in segreto liste Veneto, Calabria e Lazio

ROMA – Sono state cambiate, ad insaputa degli elettori, le liste M5s di Veneto e Calabria. Decine di modifiche che, come verificato dall’agenzia Adnkronos, non corrispondono a quelle uscite dalle parlamentarie e rese note domenica scorsa al Villaggio Rousseau di Pescara.

La lista dei candidati M5s di Camera e Senato, consultabile in formato Pdf sul blog delle stelle, sarebbe stata cambiata e non è escluso che succeda ancora nelle prossime ore. Tra i nomi spariti dall’elenco c’è quello, ad esempio, di Gedorem Andreatta, candidato per la Camera in Veneto. Il candidato era finito nella bufera perché gestore di un hotel nel vicentino che ospita migranti. In Calabria invece non risulta più in lista al Senato Maria Pompilio, sostituita da Silvana Abate.

Fuori anche Vittoria Baldino nel Lazio, terza nel collegio 2 viene sostituita da Angela Salafia, avvocato romano che figurava in quarta posizione nel collegio Lazio 3. E al posto di quest’ultima ecco Chiara Morelli, che non rientrava neppure nella lista dei supplenti.

Altri invece sono semplicemente stati scambiati di posto. In Lombardia 1, collegio 03 Camera, è saltato il nome di Raffaella Loforte, sparita dalla seconda posizione per “problemi di residenza”, spiega il deputato Manlio Di Stefano. Dietro di lui ora, al posto di Loforte, c’è Valentina Centonze, attivista della prima ora.

Scambi di collegi anche in Piemonte: i candidati che ricadevano nell’area Cuneo-Alessandria hanno preso il posto di quelli del collegio di Torino. Ma Fabiana Dadone, capolista del collegio Piemonte 2-01 assicura all’AdnKronos: “Nessun mistero, si tratta di una rettifica: nella prima stesura c’è stato un errore, ora è stato corretto. Io risultavo capolista nel torinese, ora lo sono a Cuneo, come è giusto sia”.

C’è poi il senatore uscente Maurizio Santangelo, ex capogruppo a Palazzo Madama, che non risulta più capolista in Sicilia 1: al suo posto è apparsa Antonella Campagna. Colpa, pare, dell’alternanza di genere prevista dal Rosatellum. Aggiustamenti dell’ultima ora, insomma. Che però, a 5 giorni dalla pubblicazione delle liste, nessuno si è preso la briga di comunicare ufficialmente, dando adito ai sospetti.

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