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Notte Pd: Camera primi per 35-40mila voti. “Almeno Berlusconi niente Quirinale”

di Elisa D'Alto |5 Agosto 2022 12:41

ROMA – Ora di cena a via del Nazareno, cena fredda quella alimentare, cena indigesta quella elettorale. Stanno lì a fare…li chiamano “algoritmi” o forse vogliono dire un’altra cosa. Risultato: alla fine il Pd dovrebbe essere primo alla Camera dei Deputati per niente meno che 35/40mila voti e alla cifra non parte un lamento ma addirittura un sollievo. “Altrimenti finiva a Berlusconi presidente della Repubblica”. Già, perché se Berlusconi non vince queste elezioni sommando i senatori che fa eleggere a palazzo Madama e i 340 deputati che avrebbe fatto eleggere a Montecitorio, non fosse stato per quei 35-40mila voti, Berlusconi avrebbe avuto i numeri per andare al Quirinale.

Berlusconi non sarà presidente della Repubblica, si consolano così a via del Nazareno dando per scontata e acquisita l’unica vera, autentica, carta vincente nell’arruffato mazzo delle elezioni: la “Ingovernabilità“. La danno per definitiva, infatti al Senato i senatori per il governo Bersani proprio non ci sono. E al posto di Bersani nessuno può governare senza i 340 deputati di Bersani, quelli dei benedetti/maledetti 35-40mila voti.

Sopravvenuta Signora Ingovernabilità ha una sua discendente diretta e cioè la ripetizione delle elezioni e a questo punto la cena fredda e indigesta di via del Nazareno si fa ulcerosa: se si rivota il Pd non dovrebbe riandare alle elezioni con Bersani candidato premier. Ma qui, fin qui, la digestione e la ragione della notte di via del Nazareno non si spinge.

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