Elezioni. Pd e Pdl hanno perso quasi 2/3 dei voti assoluti in tre mesi

Il Pd ha perso 253 mila voti rispeto alle amministrative 2008
Pd e Pdl hanno perso quasi 2/3 dei voti assoluti in tre mesi

ROMA – Pd e Pdl hanno perso quasi 2/3 dei voti assoluti in tre mesi. Può il Partito Democratico dirsi soddisfatto delle ultime elezioni comunali? “Ha tenuto botta” è il commento più ascoltato, ma, in termini di voti assoluti e non percentuali, il Pd ha lasciato per strada 253 mila voti rispetto alle amministrative del 2008. Pdl  in proporzione ha perso ancora di più.

Il responso dell’ultima tornata elettorale è chiaro. Il centrodestra ha perso più del centrosinistra, il Movimento 5 Stelle è crollato. E’ anche la conclusione dell’analisi dei voti delle elezioni comunali fatta dall’ Istituto Cattaneo sui sedici capoluoghi di provincia dove si è votato. L’istituto di ricerca bolognese non ha preso in considerazione le percentuali, ma i voti assoluti, e l’analisi è quindi pesantemente influenzata dall’alta astensione.

L’unico incremento lo hanno avuto solo le forze di sinistra, cresciute dell’8,8% rispetto alle politiche, mentre sia il centrosinistra che il centrodestra hanno fatto segnare perdite pesanti. Il Pd ha subito una contrazione del 63% dell’elettorato che lo aveva scelto alle politiche (-47,6% rispetto alle regionali 2010), mentre il Pdl ha perso il 65,8% dei voti (-46,5% rispetto alle regionali).

La Lega ha perso la metà dei propri consensi delle politiche e ne ha raccolto un terzo di quelli presi alle regionali del 2010. Il Movimento 5 Stelle ha preso invece meno di un terzo dei voti ricevuti alle politiche e il consenso si è ridotto dl 43% anche rispetto alle regionali.

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