Elezioni, se primarie per legge a carico dello Stato. Costo: 3-400 milioni

Elezioni, se primarie per legge a carico dello Stato. Costo: 3-400 milioni
Elezioni, se primarie per legge a carico dello Stato. Costo: 3-400 milioni

ROMA – Primarie per legge? Le paga lo Stato. Per un costo di circa 300-400 milioni di euro, come le elezioni vere e proprie. La novità è in uno degli emendamenti del Pd alla riforma elettorale. Il Tesoro, però, ha già dato un primo stop, anche se solo informale.

Quello delle primarie di Stato è solo uno dei 264 emendamenti alla nuova legge elettorale presentati in Aula alla Camera.

Due sono quelli che prevedono le primarie come strumento per comporre le liste elettorali dei collegi plurinominali: il primo stabilisce l’obbligo per i partiti di ricorrere alle primarie, pena l’esclusione dalle elezioni; il secondo prevede primarie facoltative ma organizzate dallo Stato.

Solo che entrambe le novità avrebbero dei costi non da poco per la finanza pubblica. Se il Viminale si facesse carico di tutti gli aspetti, alle fine i costi delle primarie sfiorerebbero quelli delle elezioni normali, che in genere ammontano a circa 350 milioni.

 

 

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