Regionali, Bossi torna alla carica: “Piemonte e Veneto alla Lega”

bossiUmberto Bossi torna alla carica e annuncia che la Lega punta alla presidenza della Regione Veneto e della Regione Piemonte. Il leader del Carroccio ha quindi spiegato che «in Lombardia resta l’attuale presidente ma con un vice presidente della Lega». Via libera, dunque, a Roberto Formigoni, mentre non c’è alcuna marcia indietro sul fronte veneto, dove l’attuale governatore Galan ha già annunciato che correrà da solo se non avrà l’appoggio del centrodestra.

Il numero uno della Lega è poi tornato sulla questione del crocifisso nelle scuole, affermando che il governo italiano non applicherà la sentenza della Corte europea per i diritti dell’uomo sulla rimozione dei crocifissi dalle scuole anche se non dovesse essere accolto il ricorso.

«I magistrati – ha detto Bossi durante l’inaugurazione di una nuova sede del partito – anche quando sono europei decidono sempre al di fuori e al di sopra del popolo. Questo non va bene». Il capo della Lega ha ricordato che in Piemonte è partita una raccolta firme contro la sentenza e ha aggiunto che «se anche il ricorso del governo andasse male e la Magistratura confermasse la prima sentenza il governo italiano non l’applicherebbe».

«Il popolo – ha ribadito Bossi – è contrario. Ci vuole altro che un magistrato europeo che fa una sentenza non in nome del popolo, ma contro il popolo».

Infine un accenno alla questione dei fondi tagliati al comparto sicurezza con la Finanziaria: «Tremonti mi ha garantito che darà una mano a Maroni. Quindi non dovremo votare emendamenti strani che metterebbero in pericolo la sicurezza del governo».

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