Elezioni regionali, Di Pietro: Io ho vinto gli altri non so

L’Italia dei valori convince in queste elezioni regionali ma non tutti. Secondo i dati arrivati finora, si attesta al 7%: convince più di quanto non avesse fatto alle politiche del 2008 (prese il 4%) ma indietreggia rispetto all’exploit delle europee 2009, quando aveva ottenuto oltre l’8%.

Antonio di Pietro parla di un successo elettorale e dice: «Io ho vinto, gli altri non so».

In alcune regioni il partito di Di Pietro è uscito vittorioso, al di là dei risultati di coalizione, e in alcuni casi è stato determinante e ha “rosicchiato” voti al Partito democratico. Ma vediamo i risultati (seppur parziali) regione per regione.

Boom di voti. Le Regioni dove l’Idv si avvia a riportare un successone sono prima di tutto il Lazio, le Marche, la Toscana, la Basilicata, la Liguria e l’Umbria. In tutte queste regioni il partito di Di Pietro ha confermato o migliorato l’exploit delle Europee 2009.

Nelle Marche l’Idv si è attestato al 9,1% ed è stato fondamentale per la vittoria di Gian Mario Spacca. Stessa cosa vale per la Toscana, dove l’Idv ha preso il 9,4%, in Basilicata con il 9,8%, in Umbria con l’8,1%  in Liguria con l’8,7%.

In Calabria, invece, l’Idv ha presentato un suo candidato, Pippo Callipo che con l’8% ha eroso voti al candidato del centrosinistra Agazio Loiero, sconfitto da Giuseppe Scopelliti. Ad onor del vero il candidato del centrodestra avrebbe vinto anche se l’Idv avesse appoggiato Loiero.

In perdita rispetto alle Europee. In tutte le altre regioni l’Idv ha migliorato i risultati delle politiche 2008 ma ha peggiorato quelli delle Europee. In Piemonte, sempre secondo le proiezioni parziali, ha preso il 7%, in Lombardia il 6,1%, in Veneto il 5,4%, in Emilia Romagna il 6,4%, in Campania il 6,8% e in Puglia il 6,6%.

Ma il paese dove l’Idv non convince è quello dove è nato e vive Antonio Di Pietro. Il leader dell’Idv perde a casa sua, dunque, dove il centrodestra conquista Montenero di Bisaccia, governato per anni dal centrosinistra, battendo proprio il candidato sindaco dell’Idv. Margherita Rosati ha preso il 39%, contro il 47 del vincitore, Nicola Travaglini; a pesare su questo risultato, sono state le liti interne al centrosinistra che ha presentato due liste: quella con la Rosati e l’altra con il coordinatore cittadino del Pd, Giuseppe Chiappini (13 per cento).

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